
«A pagina 70» della bozza di Recovery Plan «si cita tutta l’alta velocità escludendo il ponte sullo stretto di Messina (viene scritto che si arriva a Reggio Calabria e si riparte a Messina). Sappiamo che il Ponte in quanto tale non è opera finanziabile con il Recovery, ma sappiamo anche che i soldi che arriveranno sulle infrastrutture rendono il ponte irrinunciabile logicamente e più facile da realizzarsi». Lo scrive Italia Viva nelle osservazioni al recovery Plan.
«I dati del Ponte indicano in 11.000 le nuove assunzioni dirette e in 107.000 le assunzioni dell’indotto con un impatto diretto, indiretto e di indotto stimato in 2.5 miliardi di euro. In ogni caso noi crediamo che l’infrastruttura Alta Velocità sia il nuovo simbolo dell’unità in Italia. E pensiamo che debba unire il Paese da Torino a Palermo, da Trieste a Lecce. Ma questo significa che dobbiamo continuare a investirci evitando le polemiche ideologiche assurde come quelle di questi giorni del Movimento Cinque Stelle nelle competenti commissioni. Chi ha messo a rischio la credibilità del Governo in Europa e in Italia, in questi giorni, è stato chi ha votato contro l’Alta Velocità, non chi ha chiesto di discutere nel merito del Next Generation Ue», aggiungono i renziani.
Persone:
4 Commenti
Mario
30/12/2020 19:40
Ci saranno amici coccidrilli pronti con le fauci già aperte
saro
31/12/2020 08:24
La spazzatura ci sommerge, le strade sono un colabrodo, i depuratori sono inesistenti o non funzionano e noi pensiamo al ponte? ma mi faccia il piacere come diceva il grande Totò.
Romualdo
31/12/2020 08:46
Attenzione perché Italia Viva conta quanto il due di coppe con briscola a mazze.
Pippo
31/12/2020 09:21
Fanno il ponte in una zona altamente sismica ? BRAVI