A meno di 10 giorni dal Natale ancora non si saprà cosa si potrà fare e di che "colore" sarà l'Italia. Alcuni Paesi europei hanno già scelto per il lockdown totale, in Italia, invece, si continua a discutere e sono diverse le soluzioni.
Conte rimane cauto, non vorrebbe stringere troppo per non deludere le aspettative degli italiani ma diversi presidenti delle regioni spingono per le zone rosse e alcuni ministri vorrebbero chiusure totali.
Il primo scenario prevede di intervenire con misure rigorose soltanto nei giorni festivi e prefestivi e quindi scatterebbe la zona rossa nei giorni festivi, con divieto di spostamento per i cittadini anche nel proprio comune e chiusura di ristoranti, bar e negozi, ad esclusione di farmacie, tabaccai ed edicole. Nei giorni prefestivi si applicherebbero invece le regole delle zone arancioni: ristoranti e bar chiusi tutto il giorno, negozi aperti e libertà di movimento all’interno del proprio comune.
L'alternativa in discussione prevede tutta l’Italia in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, dal 24 dicembre al 3 gennaio. Sarebbe l'ipotesi di mediazione prevalente nel governo, emersa al termine del vertice di questo pomeriggio. La decisione non è presa: il premier Giuseppe Conte attende il ritorno di Teresa Bellanova, Iv, per il confronto finale.
Ultima alternativa e, al momento, la meno probabile lockdown dal 24 al 7 gennaio. La decisione sarà discussa con i governatori e il rappresentante dei sindaci Antonio Decaro giovedì mattina e tutto ancora è possibile. In tutte e tre le soluzioni, comunque, per i giorni di festa si prevede una chiusura totale.
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