
"La curva epidemiologica è ancora molto alta. Quel che mi preoccupa è il dato assoluto, che mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà". Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un colloquio con il Corriere della Sera. "Abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore", ha aggiunto. "La situazione dell’Italia è ancora difficilissima", dice Speranza.
"C'è troppa gente in giro" e "negli ospedali c'è troppo affollamento", rileva il ministro, che tuttavia rassicura sulla tenuta delle terapie intensive: "Non sono il problema fondamentale di questi giorni. Per qualche settimana saranno ancora abbastanza gestibili".
Sul nodo delle scuole, "la curva sta subendo un’impennata così rapida che rischia di mettere in discussione la didattica in presenza", osserva Speranza.
"L'idea del governo è sempre quella di non toccare le scuole. Vogliamo difenderle il più possibile, ma purtroppo dobbiamo farlo dentro il contesto di una epidemia. La scuola non è intangibile". L’ipotesi è di lasciare alle Regioni la possibilità di sospendere le lezioni in presenza anche per elementari e medie come hanno già fatto Campania e Puglia: "Non a caso non abbiamo impugnato le ordinanze".
Il ministro dà "per scontata" la chiusura dei confini tra le Regioni. "E purtroppo c'è bisogno di interventi forti anche in Lombardia, una delle aree del Paese che si trovano in condizioni peggiori. Sulla base dei dati del Comitato tecnico scientifico ci sediamo con il presidente Attilio Fontana e con il sindaco Giuseppe Sala e valutiamo le decisioni da prendere".
Quanto al problema dei mezzi pubblici, Speranza non esclude che "nelle aree più difficili si decida di scendere un poco rispetto all’80% di capienza dei mezzi". ANSA
Persone:
5 Commenti
Giuseppe Ciolino
01/11/2020 09:05
Ora qualcuno cade dal pero. Ma gli esperti che ve lo avevano anticipato da mesi a cosa si andava incontro, li ascoltate o no ????
ivan
01/11/2020 09:06
caro ministro le cose non possono cambiare in 48 ore,,,,,,,,,,,,,gli effetti delle restrizioni si realizzano in almeno 2 o 3 settimane,,,,,,,,,,ce lo avete detto voi e i virologi x mesi,,,,,,,,,,,,calma e sangue freddo
Isolato
01/11/2020 09:27
Sapete quante decine di migliaia di studenti sono stati beccati dal virus ? Cari sprovveduti , leggetevi i dati , ogni studente che torna a casa ha due genitori probabilmente qualche fratello , poi ha quattro nonni , vi rendete conto degli ipotetici contagiati , e ancora babbiate con i DPCM , Chiudete tutto , la situazione vi è scappata di mano , per non contare i contagi , nei servizi pubblici ,
Una ex
01/11/2020 15:44
Non so se ha letto la notizia, ma la scuola ha influito solo per il 3,8% sui contagi. Negli altri paesi europei sono in lockdown ma le scuole le stanno tenendo aperte.
Giovanni
02/11/2020 08:05
D'accordissimo a chiudere tutto quando uno Stato a i fondi per sostenere tutto il Popolo, e questo non e il caso dell'Italia...
michele
01/11/2020 17:32
e meno male che in estate il virus in estate era andato in vacanza per cui liberi tutti, sacrifici buttati al vento. Io penso che le elezioni regionali e le amministrative hanno fatto abbassare la guardia e le misure di contenimento.
Mario
01/11/2020 17:57
Si continua a dire che nella scuola non ci sono contagiati o quantomeno si parla di percentuali bassissime. I dati dicono il contrario, su meno di 3000 tamponi in fiera del Mediterraneo, oltre 250 positivi da una parte e dall'altra le scuole comunichino il numero di allievi e delle classi, contatti stretti in quarantena. Chiusura delle scuole subito, prima della chiusura totale, ed è già tardi!!