"Non siamo irresponsabili, utilizzeremo la legge regionale, se sarà approvata dall'Assemblea siciliana, solo quando ci saranno le condizioni per poterlo fare". Il presidente della Regione Nello Musumeci è intervenuto a 'Un Giorno da Pecora' su Rai Radio1 precisando: "Nessuno qui vuole riaprire subito e non subiamo la pressione della piazza. Se le condizioni della Sicilia saranno diverse tra qualche mese da Lombardia e Veneto, non capisco perché non dovrei aprire in anticipo ristoranti e cinema rispetto alle regioni più in difficoltà".
Musumeci ha detto che non crede ci siano le condizioni per potere riaprire adesso, ma ha evidenziato "se a febbraio ci fossero le condizioni non capisco per cui non dovremmo ridurre il calvario delle attività, sentito il Comitato tecnico scientifico. Sappiamo tutti che ci attendono mesi difficili".
Musumeci ha rivelato: "Faccio il tampone una volta a settimana, l'ultimo l'ho fatto quattro giorni fa, perché vado sempre in giro e ho contatti con tante persone".
Il disegno di legge approvato ieri sera dalla giunta è stato ora trasmesso all'Ars a cui spetterà l'ultima parola sulla sua approvazione. "Penso che la prossima settimana sarà all'ordine del giorno dell'Ars", ha aggiunto Musumeci.
Rischio che venga impugnato? "Non ho parlato col ministro Boccia. Ha avuto l'imprudenza di dire che il governo impugnerà provvedimenti contrari al Dpcm prima di leggere il nostro disegno di legge: ha fatto processo alle intenzioni. Boccia è un ministro molto attento con lui ho un rapporto istituzionale e personale di grande rispetto. Appena leggerà il ddl, se diventerà legge, si renderà contro che non c'è alcun motivo di scontro".
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