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Influenza, Zampa: "Circolare invita le Regioni a vaccinare, priorità per bambini e medici"

Sandra Zampa

"E' stata predisposta una circolare in cui raccomandiamo a tutte le regioni l'invito a vaccinare. Bisogna fare in modo che a farlo siano le fasce più fragili della popolazione". A fare il punto sull'inizio della campagna vaccinale contro l'influenza, è stata Sandra Zampa, sottosegretario alla salute, intervenuta durante la trasmissione Omnibus su La7.
"L'antinfluenzale deve essere obbligatorio nelle Rsa, le famiglie dovrebbero farlo fare ai bambini, così come dovrebbero farlo i medici che sono a contatto con i pazienti", ha spiegato. In attesa dell'arrivo del vaccino contro il Covid-19, ha sottolineato Zampa, "bisogna fare in modo che non si confondano due tipi di manifestazioni sintomatiche come quelle di influenza e Ccovid, che possono essere simili all'esordio".

Rispetto alla riapertura delle scuole, ha sottolineato "è giusto che la misurazione della temperatura venga fatta da parte delle famiglie", così come "è sempre accaduto, anche prima del Covid". Quanto agli insegnamenti utili che dalla pandemia si potrebbero ereditare, afferma, quello di "ripensare anche la medicina scolastica. Molti bambini si trovano in una situazione di povertà relativa o assoluta. La povertà diventa anche povertà di salute. La medicina scolastica aiuterebbe a farli crescere sani".

E ancora: "Da quando abbiamo iniziato la fase delle riaperture, ho visto le regioni scalpitare tutte e su tutti i temi". Ma "in materia di sanità non si può pensare che ogni regione faccia a modo proprio". Ad esempio, "non si può immaginare che il trasporto locale riparta come era prima o dire che i posti possano esser riempiti tutti nei vagoni, basta avere la mascherina".

"Se un viaggio dura un'ora e sei hai vicino una persona infettata è difficile che la scampi", ha specificato. Per questo il sovraffollamento dei treni, anche di quelli dei pendolari "non può avvenire. E' il momento di cambiare". Inoltre, le decisioni su una materia così delicata non possono essere affidate alle regioni. "Dovremmo ripensare alla sanità: non penso sia utile la centralizzazione" ma, ha concluso Zampa, "ci vogliono più poteri allo Stato, più potere di controllo e pianificazione, una capacità di verifica molto forte da parte del ministero".

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