"È facile dire che c'è un’emergenza in Sicilia. Ma bisognerebbe anche avere l’onestà di riconoscere che il governo nazionale non ha previsto per tempo alcun piano. Ho letto che questa è anche l’opinione del segretario del Pd, Zingaretti. Siano conseguenziali: ammettano gli errori al posto di fare finta di nulla". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in un’intervista a "Libero", parlando dell’emergenza immigrazione.
"Ci sono diversi livelli di responsabilità. Il primo: l’Europa - sottolinea Musumeci -. Se ne fregano e da sempre la linea di frontiera dell’Europa, che è la Sicilia, è lasciata solo all’Italia. Il secondo: il Governo centrale: non è tollerabile che si faccia finta di nulla. Il terzo: il buonismo di bassa bottega". Smantellando i decreti sicurezza che avevano consentito, per il governatore, "di limitare gli sbarchi", "inevitabilmente mandi un segnale chiaro: e diventi il ventre molle per entrare in Europa".
Verso il ministro degli Interni Luciana Lamorgese "c'è rispetto istituzionale" "ma non c'è sempre reciprocità. E mi sto stancando. Non posso apprendere da una telefonata di un prefetto che lo Stato vuole realizzare una tendopoli per centinaia di migranti. E dove? In una zona Unesco? Pazzi", continua Musumeci.
Per il presidente della Regione "si dovrebbero fare cose semplici: curare i malati e limitare la presenza di tutti gli altri sul territorio nazionale. Anche perchè nella stragrande maggioranza si tratta di migranti economici, magari - conclude - attirati dall’ennesima sanatoria varata dalla ministra Bellanova...".
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