Via libera anche dalla Camera alla risoluzione di maggioranza che proroga lo stato di emergenza sulla crisi coronavirus fino al 15 ottobre. Il documento è stato approvato con 286 voti a favore, 221 contrari e 5 astenuti.
Stamattina nel suo intervento Conte ha ribadito quanto già dichiarato ieri a palazzo Madama: "La pandemia purtroppo ancora oggi non ha completamente esaurito i suoi effetti, seppure in misura contenuta e territorialmente circoscritta".
"Ricordo che la dichiarazione dello stato di emergenza è prevista dal Codice di protezione civile - ha sottolineato Conte - una fonte quindi di rango primario e di carattere generale". "Ma questa cosa a quanto sentito da una parte degli interventi ieri in Senato purtroppo sembra ancora sfuggire", ha continuato il presidente del Consiglio.
Poi Conte si è rivolto ai partiti di opposizione chiedendo di non creare "confusione tra i cittadini": con la proroga dello stato di emergenza non ci sarà "nessuna misura più restrittiva, nessun ritorno al lockdown".
"È grave e falso - ha aggiunto - parlare di atteggiamento liberticida del governo per reprimere il dissenso e per tenere la popolazione in uno stato di soggezione". Alla data del 15 ottobre si è giunti dopo una mediazione tra i partiti della maggioranza.
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