Un emendamento al decreto Rilancio estende la platea dei beneficiari del reddito di emergenza. Il sussidio infatti può essere percepito anche dai nuclei senza il requisito della residenza che occupano abusivamente un immobile se in presenza di minori o persone gravemente malate o portatrici di handicap, se sono in difficoltà economica.
La misura, però, è prevista solo per la fase di emergenza Covid e non oltre il 30 settembre 2020. L'emendamento al Dl Rilancio che porta la firma del deputato Stefano Fassina è stato approvato dalla commissione Bilancio della Camera.
In sostanza viene sospeso l’articolo 5 nella parte del comma 1 quater e dunque viene previsto che, vista la fase di emergenza Covid 19, anche le famiglie senza residenza possano fare domanda di Reddito di emergenza depositando un’autocertificazione.
La deroga è valida pero solo per le famiglie con persone minori o meritevoli di tutela come malati gravi, portatori di handicap.
Secondo il segretario nazionale di Unione Inquilini, Massimo Pasquini, l'emendamento dimostra come alcuni diritti sociali come il reddito, e quindi la sussistenza, siano inalienabili. Secondo le stime circa 10mila famiglie in tutta Italia potranno così ricevere il reddito di emergenza.
Caricamento commenti
Commenta la notizia