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Una petizione per cancellare "Identità siciliana" da assessorato ai Beni culturali

Una petizione che ha già raccolto quasi 500 firme indirizzata ai deputati e al Presidente della Regione Sicilia per chiedere la cancellazione della denominazione Identità siciliana, associata all’assessorato regionale ai Beni Culturali da una legge del 2008. Tra i firmatari personalità della cultura, delle università, dell’informazione, dell’impresa.

«L'Identità siciliana non solo non esiste ma è una maschera che deforma la Sicilia e la sua gente - spiega Marika Cirone Di Marco, ex parlamentare regionale Pd, promotrice della petizione -. Esiste invece la storia di «un pezzo di Europa che si chiama Sicilia», con il suo fluire continuo nel perenne divenire e intrecciarsi delle relazioni con altri mondi. A riprova della sua inconsistenza basta ricordare che in 12 anni la rubrica Identità siciliana non ha prodotto alcun provvedimento». La petizione è stata lanciata su change.org.

«La Sicilia appartiene geologicamente all’Africa, geograficamente al Mediterraneo, storicamente alla Penisola italiana, culturalmente all’Europa. E’ un fluire perenne di culture e tradizioni - spiega Marika Cirone Di Marco -, una terra di contaminazioni passate e presenti di popoli ed etnie. E' un’isola aperta, senza confini. Il carattere peculiare della Sicilia è la diversità: biologica, culturale, storica, geografica. Rivendicare un’identità, come viene riproposto ancor oggi dal Governo siciliano, è come scavare trincee nel mare, il nostro Mediterraneo, è tradire millenni di accoglienza, integrazione, ricchezza civile, storia». ANSA

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