"Assessorato alla difesa della razza. Your happy fascists". È la targa ritrovata questa mattina sotto quella dell'assessorato regionale ai Beni culturali. Nella targa si vedono i colori e i caratteri che riprendono il nuovo logo scelto da Palazzo d'Orleans per promuovere la Sicilia ed è stato cambiato anche il logo della Regione: alla trinacria hanno aggiunto un'altra gamba per ricordare la svastica nazista.
Un'azione contro l'assessore Alberto Samonà dopo che nei giorni scorsi erano divampate le polemiche sulla poesia che inneggiava alle SS e a alcuni post firmati dall'assessore su Facebook.
A corredo della targa è stato inviato un falso comunicato stampa a firma dell'assessore dove si spiegava di essere l'ideatore e le motivazioni che lo avevano spinto a realizzare la targa.
Immediate le indagini da parte delle forze dell'ordine per risalire agli autori. Importanti potrebbero rivelarsi le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona.
“Chi agisce nell’ombra, affiggendo cartelli fintamente goliardici, persegue un intento intimidatorio, sperando nella ribalta alimentata dall’effetto virale dei social - ha detto l'assessore -. Derubricare simili gesti come “ragazzate” o come “scherzi” è un grave errore di lettura le cui conseguenze potrebbero diventare imprevedibili: evidentemente, infatti, c’è qualcuno interessato a diffondere un clima d’odio, fomentato da chi non si rassegna ad accettare il confronto sui programmi e sulle proposte concrete”.
"La targa affissa in queste ore davanti all'assessorato ai Beni Culturali è di cattivo gusto e continua ad alimentare una strumentale polemica politica - afferma Alessandro Aricò, capogruppo all'Ars di DiventeràBellissima -. Al contrario di quello che questi ignoti autori scrivono in un comunicato che ricorda nelle modalità i volantini di rivendicazione di stampo terroristico, Alberto Samonà e il governo Musumeci sono anni luce distanti da ogni forma di razzismo e di totalitarismo".
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