Anche la Sicilia aprirà i suoi confini dal 3 giugno. Dunque è attesa un'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, perchè quella attualmente in vigore tiene i confini chiusi fino al 7 giugno. E c'è poi il nodo dei controlli: «Nessun passaporto sanitario», ha ribadito il presidente della Regione a «Un Giorno da pecora», su Rai Radiouno: «Il turista si fa registrare come tutti coloro che prendono un treno e un aereo. E ha il diritto di farsi applicare una app, 'Sicilia sicura', con la quale può farsi accompagnare dal nostro sistema sanitario. Una app - conferma - assolutamente facoltativa».
Dunque, nessun obbligo di utilizzare l'app, secondo il piano a cui sta lavorando la Regione. «Stiamo istituendo le unità sanitarie turistiche e stiamo lavorando con il coordinamento di Bertolaso per il protocollo sicurezza. Incontreremo tutti il 3 mattina, compresi i responsabili degli aeroporti e dei porti; dal 5 giugno saremo operativi anche con la app, ma già dal 3 le persone potranno arrivare nell’Isola. Il turista per primo ha il diritto di sentirsi accompagnato e il sistema sanitario per questo predisporrà una serie di presidi».
Già in precedenza, il governatore aveva spiegato che in caso di positivi, saranno utilizzate strutture ex Ipab per la quarantena. - «Tutti coloro che vanno in giro devono rispettare le regole, perché non è gioco, abbiamo pianto migliaia di persone e ci troviamo ancora in un contesto di massima attenzione. Tutti abbiamo l’obbligo di rispettare le norme, poi l’esuberanza giovanile può essere capita e compresa, ma io sono convinto che passeremo le vacanze con cautela, ma in un clima di relax».
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