Bonus autonomi di 600 euro previsto nel decreto rilancio, firmato ieri sera da Mattarella, in pagamento diretto già da oggi. Arriveranno a tutti, si parla di circa 4 milioni di lavoratori, nel giro di pochi giorni, tre o quattro al massimo, come ha chiarito ieri il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervistato al Tg1.
COS'E' IL BONUS AUTONOMI - Il bonus è una misura messa a disposizione nuovamente dal decreto rilancio, che ha stabilito la misura di un sostegno da 600 euro per i lavoratori autonomi, partite Iva senza cassa e professionisti iscritti alle casse private (per questi ultimi solo se a basso reddito o che abbiano subito riduzione o cessazione della propria attività a causa dell’emergenza Coronavirus, in seguito alle disposizioni sulle restrizioni per contenere la diffusione dell’epidemia).
Il decreto come detto stabilisce la prosecuzione automatica del bonus da 600 da euro a maggio per chi l’ha già ottenuto e altri bonus, tra cui un bonus mille euro, per chi ha subito un danno economico dal coronavirus (il 33% di perdite nel bimestre marzo-aprile). Esteso anche il bonus da 600 euro a nuove categorie relativi ad aprile-maggio purché colpiti economicamente, mentre il bonus originario non prevede requisiti economici.
A CHI SPETTA - Liberi professionisti con partita Iva attiva alla data del 23/02/2020 e titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti in via esclusiva alla gestione separata INPS (articolo 27 DL 18/2020); Lavoratori autonomi iscritti alla Gestione speciale dell’Ago articolo 28 DL 18/2020); Lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro involontariamente nel periodo compreso tra il 1^ gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 purché non titolari di redditi da lavoro dipendente alla data del 17/03/2020 (articolo 29 DL 18/2020); Lavoratori agricoli operai a tempo determinato che abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo nell’anno 2019 (articolo 30 DL 18/2020); Lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro purché non titolari di reddito da lavoro dipendente alla data del 17/03/2020 (articolo 38 DL 18/2020).
Con il nuovo decreto questo cambia così: “ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 15 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro, e non titolari di pensione, è riconosciuta un’indennità per i mesi di aprile e maggio pari a 600 euro per ciascun mese”. Sono esclusi i dipendenti.
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