Scontro sui controlli all'aeroporto di Fontanarossa dopo il blitz del presidente della Regione Nello Musumeci di sabato scorso.
Il direttore regionale dell' Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera che dipende dal ministero della Salute, Claudio Pulvirenti, su un quotidiano smentisce le parole del governatore che sabato, dopo la visita all'aeroporto aveva parlato di controlli solo da tre giorni da parte del personale dell'Usmaf.
"Niente di più falso", ha detto Pulvirenti il quale dice di attenersi alle disposizioni che arrivano da Roma, secondo cui i controlli sanitari vanno fatti solo sui passeggeri in arrivo da voli internazionali o in transito da Roma (da scali esteri) con meta finale Catania. Tuttavia, negli ultimi giorni sarebbero stati effettuati controlli a campione anche su
chi arriva dagli scali di Milano, Bergamo, Venezia e Bologna.
Musumeci ora ribatte alle parole di Pulvirenti: “Comprendiamo la paura con la quale il direttore regionale dell’Usmaf abbia dovuto smentire quello che ha dichiarato pubblicamente davanti al prefetto di Catania, quello che hanno detto a noi i volontari, in presenza dei funzionari di polizia, e quello che hanno visto, nei giorni scorsi, migliaia di passeggeri in arrivo allo scalo etneo".
Il presidente della Regione si rivolgerà dunque a Roma: "Sono indignato e penso che un funzionario dello Stato che mente pubblicamente non abbia il minimo senso delle istituzioni. A questo punto desidero sapere se da Roma è arrivato un nuovo impulso a non controllare i voli che arrivano dalle tre Regioni più esposte. Questa mattina scriverò al ministro Speranza. Basta con questi giochetti sulla pelle dei siciliani”.
A Palermo, intanto, buone notizie arrivano dal reparto di Malattie infettive dell'ospedale Cervello, dove è ricoverata la turista bergamasca che ha contratto il coronavirus. "La paziente, risultata positiva ai test per coronavirus - si legge nell'ultimo bollettino -, è apiretica (senza febbre) ed in buone condizioni generali".
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