È stata confermata dalla Cassazione la condanna erariale inflitta in appello dalla Corte dei Conti della Regione Siciliana nei confronti di Giulia Adamo in qualità di presidente del gruppo 'Udc-Verso il partito della nazione' all’Assemblea regionale siciliana (Ars) che dovrà pagare 181mila euro per le somme erogate al suo schieramento e «utilizzate per finalità non istituzionali», nel periodo tra il 3 novembre 2010 e il 24 agosto 2012. Lo hanno deciso gli 'ermellini' delle sezioni Unite civili che hanno depositato oggi il verdetto 5590 nel quale è resa nota la decisione - presa nella camera di consiglio dello scorso 17 dicembre - che ha respinto il ricorso della Adamo, difesa dall’avvocato Alessandro Dagnino, contro la Corte dei Conti siciliana, sezione d’appello.
In primo grado, la condanna era stata più pesante e aveva imposto all’esponente dell’Udc la condanna a pagare 244mila euro per le spese 'pazze'.
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