Una maratona i prossimi tre anni del governo, come l'ha definita il premier Conte nella conferenza stampa di fine anno. Nei piani del governo ci sono riforme, in particolare in materia fiscale, ma anche misure per il Sud. E intanto si lavora a un nuovo impianto del sistema delle pensioni. Cosa ci aspetta, dunque, a partire da gennaio 2020? FISCO. Intanto le attenzioni del governo sono concentrare soprattutto sul fisco. "Semplificare il sistema per ridurre la pressione fiscale - dice ha detto il premier -. L'unica prospettiva seria è lottare contro l'evasione, un furto che svantaggia i cittadini onesti: l'economia sommersa vale circa 100 miliardi e se recuperiamo ingenti risorse questa, non i proclami, è una strada concreta seria e perseguibile per abbassare davvero le tasse. Pagare tutti per pagare meno". IVA. Sul fronte Iva nessuna rimodulazione è all'ordine del giorno. Conte ha citato tra gli obiettivi "abbassare la pressione rimodulandola a beneficio della classe media" sottolineando tra le misure già messe in atto "i 2000 euro di superbonus". RIFORMA IRPEF. Conte ha parlato della futura riforma dell’Irpef: “Dopo essere intervenuti in favore dei ceti bassi il nostro Governo vuole e deve intervenire in favore dei ceti medi. Non posso esplicitare in questa sede i dettagli della mia proposta ma è chiaro l’obiettivo: le aliquote Irpef dovranno essere ridotte e rimodulate per il ceto medio”. SUD. "Il 34% della spesa pubblica dovrà essere destinato al Sud. Non siamo così velleitari da pensare che porremo fine alla questione meridionale ma se il sud non riparte il Pil avrà sempre percentuali scarse". REDDITO DI CITTADINANZA. Il reddito di cittadinanza, nonostante le polemiche all'interno dello stesso governo, è una delle misure confermate nel 2020. "Il reddito di cittadinanza la ritengo una misura di cui sono orgoglioso, la rivendico e mi batterò con tutte le mie forze per conservarla", ha detto il premier. "Dobbiamo migliorarla in fase applicativa: è molto efficace per contrastare la povertà assolutà, in 8 mesi abbiamo -60% della povertà. Dobbiamo migliorare la prospettiva occupazionale". E ha aggiunto: "I centri per l'impiego hanno bisogno di un coordinamento. Non mi rassegnerò fino a quando non avremo un progetto di reddito di cittadinanza che non sia solo assistenziale, ma anche per la formazione e la riqualificazione dei lavoratori. Sono misure (compresa Quota 100, ndr) specie il reddito , che abbiamo conservato all'esito di un confronto politico in cui c'erano perplessità da parte delle altre forze di governo, ma abbiamo deciso di confermarla". PENSIONI. A gennaio entrerà nel vivo il confronto tra governo e sindacati per cominciare a definire una riforma delle pensioni. La parola d'ordine, come ha dichiarato lo stesso ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, è flessibilità per superare la Legge Fornero. Quota 100 dovrebbe restare fino al 2021, ma sul futuro c'è ancora un grosso punto interrogativo. Tra le ipotesi c'è Quota 41 per tutti i lavoratori, che consentirebbe di accedere alla pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età, abbassando così i requisiti previsti per la pensione anticipata. Tra gli obiettivi anche la pensione di garanzia per chi ha meno di 50 anni. RIFORMA DELLA GIUSTIZIA. La riforma della giustizia è uno degli obiettivi del governo. "Ora velocizzare i processi - ha detto Conte -. L'obiettivo è quello di ridurre a due i gradi di giudizio della giustizia tributaria". E sulla prescrizione, la sospensione alla sentenza di primo grado, "non è un obbrobrio giuridico", visto che "c'è in Germania, c'è in Francia", ma attenti ai diritti dei cittadini, "e alla durata ragionevole del processo". MIGRANTI E DL SICUREZZA. Novità in vista anche su migranti e dl sicurezza, come ha annunciato lo stesso Conte: "Uno dei 29 punti del nostro programma è intervenire sui decreti sicurezza, per recepire le premure espresse dal Presidente Mattarella. Senza clamore stiamo ottenendo risultati sul fronte sbarchi e ricollocamenti. Sul caso Gregoretti sto completando le verifiche".