«Staffetta delle sardine» in Sicilia per raggiungere «anche le zone con situazioni critiche e complesse». Il prossimo passo del movimento delle Sardine «è tornare sui territori. Con iniziative che saranno realizzate in tutte le regioni d’Italia», si legge in un lungo post sulla pagina Facebook «6000 sardine». In Sicilia, il 21 dicembre saranno in piazza a Messina.
«Decine di iniziative a partire dal mese di gennaio, dopo che si saranno concluse le attività nelle piazze già in calendario - si legge sempre nel post -. Sarà dedicata una particolare attenzione alle prossime elezioni in Calabria e, soprattutto, in Emilia Romagna, dove è nato il fenomeno sociale delle Sardine».
Ieri, un incontro organizzativo a Roma tra i referenti del movimento per definire «i prossimi passi». «Due ore di discussione divisi in gruppi a seconda delle regioni di provenienza, con l’obiettivo di definire le prossime iniziative che saranno sviluppate sui territori. Fra queste: “Sardina amplifica sardina”, che sarà organizzato nel Lazio, per raccogliere i bisogni dei territori attraverso sardine che saranno raccolte in un’unica rete simbolica; “Tutti sullo stresso treno”, un treno di sardine che attraverserà la Liguria fino alla Francia». E, come detto, «la Staffetta delle sardine» che si terrà in Sicilia.
Il movimento vuole raggiungere le zone più periferiche, come le piccole città e le località di provincia. «Uno degli obiettivi delle Sardine fino a fine gennaio sarà raggiungere il più possibile territori che, spesso perché in difficoltà, si sono rivelati più vulnerabili ai toni populisti» si legge ancora nel post.
«Chiediamo alla politica di rivedere il concetto di sicurezza, e per questo di abrogare i decreti sicurezza attualmente vigenti. C’è bisogno di leggi che non mettano al centro la paura, ma il desiderio di costruire una società inclusiva, che vedano la diversità come ricchezza e non come minaccia».
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