"Il tavolo tecnico sull'uso della cannabis terapeutica istituto dalla Regione in oltre un anno non ha prodotto alcun risultato". È quanto afferma Alberto Mangano, componente del comitato “Esistono i Diritti”.
"Il tavolo tecnico è stato una nostra iniziativa e in particolare del suo presidente Gaetano D’Amico" e il componente del comitato "Esistono i Diritti" non vuole sentir parlare di rilancio. "Che vuole dire rilanciarlo? Questo tavolo avrebbe dovuto porre da subito alcune questioni che richiedevano una risposta da parte del governo regionale - continua Mangano - partendo dalla delibera Crocetta/Borsellino del 2014 per chiederne lo stato di attuazione, considerato che ha gli stessi contenuti per cui è stato proposto il tavolo, compreso il punto della produzione della materia prima".
Mangano punta il dito su chi ha la responsabilità politica: "Sarebbe bastato registrare l’assenza dell’Assessore alle uniche due sedute tenutesi in un anno per capire le reali intenzioni della politica".
"Il governo regionale in tema di sanità è disponibile a farsi carico dei costi di queste terapie che oggi gravano sui pazienti? La stessa regione ha intenzione di proporre, con gli opportuni protocolli, la produzione della materia prima? E l’informazione ai medici e la loro formazione in materia? Si fa finta di non capire - prosegue - che la questione non è né tecnica né scientifica ma politica, cioè di un’azione su diversi livelli che deve provare ad imporsi, con argomenti e proposte, a chi governa la regione. Senza un chiarimento su questi e altri non meno importanti quesiti, non si può parlare di rilancio ma sarebbe più serio parlare di chiusura del tavolo.
Il comitato "Esistono i Diritti" organizzerà un evento ai primi di novembre "che dovrà definire una strategia politica che - conclude - impegni la Regione a perseguire i nostri obiettivi sulla proposta di produzione e uso di cannabis terapeutica".
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