"Abbiamo, proprio ieri sera, trovato in Senato un’intesa di maggioranza sul provvedimento che disciplina il lavoro e la protezione dei rider. Sono molto soddisfatto, non era semplice perché la proposta del precedente governo non ci piaceva per nulla. Fosse passata quell’impostazione non si sarebbero avute più tutele e più garanzie economiche per i lavoratori, ma semplicemente niente più lavoro e le aziende sarebbero letteralmente scappate". Lo scrive su Facebook il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.
“Siamo riusciti a proporre alcuni emendamenti al decreto - aggiunge - che daranno sì dignità ai lavoratori, rispettando le peculiarità positive (anche dal punto di vista di una parte rilevante dei lavoratori coinvolti) di questa nuova forma di organizzazione del lavoro, ma nel contempo anche rassicurazioni alle imprese. Non bisogna aver paura dell’innovazione, anche nel settore del lavoro, ma occorre accompagnare il cambiamento garantendo i lavoratori e le imprese”.
“Ultima annotazione - conclude Faraone - sapete ai sensi di quale legge abbiamo trovato tutele e garanzie economiche per i rider? Ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo 81 del 15 giugno 2015, il terribile jobs act. Lo dovevano cancellare, radere al suolo, seppellire e chi più ne ha più ne metta. Si è rivelato un grandissimo strumento per creare lavoro, garantire flessibilità alle imprese e dignità ai lavoratori”.
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