
La lista dei sottosegretari esiste ma non è completa. Pd e M5S stanno definendo i nomi da consegnare a Giuseppe Conte che avrebbe voluto l'elenco definitivo pronto per il CdM di oggi.
I due partiti, però, hanno ancora bisogno di tempo, soprattutto il M5S che si trova a fare i conti con le deleghe da assegnare e la territorialità dei futuri sottosegretari. Dal Pd fanno sapere di essere pronti, lo erano già ieri: "Noi siamo pronti ma i Cinque stelle no", dicevano fonti Dem mentre Leu avrebbe voluto "accelerare ma gli altri vogliono più tempo".
Restano alcuni nodi da sciogliere. Nella serata di ieri c'era ancora un braccio di ferro tra M5s e Pd su due deleghe pesanti del ministero dello Sviluppo: Telecomunicazioni ed Energia, che nel vecchio governo aveva tenuto Di Maio. Per le Tlc i Dem vorrebbero Antonello Giacomelli (che potrebbe anche guidare l'Agcom) e per l'Energia l'assessore laziale Gian Paolo Manzella, esperto d'innovazione.
I Cinque stelle vorrebbero entrambe le deleghe e all'Energia vorrebbero Dario Tamburrano, mentre alle tlc manterrebbero Patuanelli. L'intesa - sostiene qualcuno - potrebbe essere Energia al Pd e tlc al M5s, mentre l'Editoria andrebbe al Pd.
l M5s dovrebbe avere tra i 22 e i 23 sottosegretari e il metodo delle rose di nomi indicati dalle commissioni avrebbe portato a tensioni all'interno del Movimento: alla Esteri i contendenti sarebbero Di Stefano, Del Re, Lucidi e Pacifico, all'Economia dovrebbe essere escluso, con grande delusione, Alessio Villarosa. L'ex ministro Elisabetta Trenta, invece, potrebbe diventare viceministro agli Interni e Barbara Lezzi sarebbe disposta a tornare da sottosegretario nel ministero che guidava. I siciliani Giorgio Trizzino, Giancarlo Cancelleri e Francesco D'Uva potrebbero andare rispettivamente alla Sanità, alle Infrastrutture e Trasporti e alla Cultura ma la territorialità, appunto, potrebbe essere determinante nella scelta finale. Sempre nel M5S, Lucia Azzolina sarebbe vicina alle Regioni, Andrea Giarrizzo o Luca Carabetta all'Innovazione. Chi rimarrà fuori dalla lista dovrebbe ottenere un posto di rilevanza all'interno del partito.
Per Leu è in pole Rossella Muroni, ma il partito di sinistra chiederebbe almeno un altro sottosegretario.
Nel Pd, potrebbe tornare al governo Maurizio Martina, da viceministro, e per la sua area si cita anche Debora Serracchiani. Per il Mef si fanno i nomi di Antonio Misiani e Luigi Marattin o Pier Paolo Baretta, Marina Sereni, Bruno Astorre, Simona Malpezzi, Anna Ascani, Chiara Braga, Patrizia Prestipino allo Sport.
Ancora diversi, dunque, i nodi da sciogliere con Conte che comunque entro venerdì, giorno in cui ci sarà un nuovo CdM, vorrebbe avere la lista definitiva.
Persone:
12 Commenti
Mclaren
12/09/2019 08:46
Ma quanti nei nomi. Ma ridurre del 50% i sottosegretari no! E vero che siete e volete solo poltrone. Quanti bei soldini pubblici si risparmiano diminuendo i sottosegretari? Vergogna
Mclaren
12/09/2019 09:18
Con la riduzione dei sottosegretari, forse si potrebbe abbassare l'iva, dando un po di respiro ai commercianti alle aziende etc ect. Che potrebbero assumere personale e ridurre un po la disoccupazione.
Salvo 13
12/09/2019 09:37
Diceva mio nonno: "A sciarra è 'pa cutra" . 5 stelle ancora non hanno imparato che governare è ben altra cosa.......
salvo
12/09/2019 11:32
Devono avere il tempo per spartirsi tutti i nomi...che volete,i 5 Stelle ormai sono anche loro una casta……...
G
12/09/2019 12:59
Si risparmierebbe certo è sarei d’accordo ma mai quanti i miliardi di euro sprecati dal vociare chiassoso e rissoso di Salvini che ha fatto andare lo spread a più di 300 . Questi risparmi miliardari i vari Maclaren non li vedono neanche.
Zoom
12/09/2019 21:24
Maclaren va troppo veloce per questo non li vede.
leporello
12/09/2019 13:30
Fare politica sembra facile ma in realtà è cosa complicata- Devi registrare bene comunicazione esterna ed interna- Appena ti sposti di una virgola cominciano i mal di pancia- Avere un posto nel governo è una grossa responsabilità e bisogna essere capace tecnicamente e politicamente , altrimenti è meglio alzare il dito di assenso o dissenso- Così faresti bene a te e ad altri-
gianfranco
12/09/2019 14:00
VERGOGNOSI!
Lux
12/09/2019 21:07
Le poltrone sono importanti ....poi se rimane tempo si parla dei problemi dei cittadini italiani che non riescono più a sbarcare il lunario
GINO
13/09/2019 09:38
PD /M5S , coppia vergognosa . Il partito di Renzi e Boschi. insieme a quello di Grillo e Conte che fino al giorno prima di fare questo matrimonio di convenienza se le sono cantate in tutte le salse . Questa è vergogna tutta italiana , fatta di persone priva di DIGNITA'
Pappagalliamo
13/09/2019 10:32
Bravo GINO. hai seguito la lezione con grande attenzione, non hai sbagliato di una virgola.
Nonnototo'
13/09/2019 10:17
Poltrone e sofà, artigiani dello sparti-sparti
Rocco
13/09/2019 22:56
Bellissima questa Nonnototo',complimenti.
cmely
13/09/2019 10:29
Anche la spartizione delle sottopoltrone è "importante" ...
Salvo 13
13/09/2019 12:16
Ma dopo quello a cui abbiamo assistito con il precedente governo non c'è da meravigliarsi di nulla e quanti hanno parlato male della prima repubblica dovrebbero chiedere venia, perché di fronte ai politici di oggi quelli erano di ben altra pasta e sicuramente almeno un po' più rispettosi .
Natale
13/09/2019 12:57
Viva la poltrona e guai a chi me la tocca,in primis il nostro palermitano Mattarella. Ma mi chiedo se quando ha saputo che Di Maio fatto ministro degli esteri non è svenuto per la vergogna.