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Scuola, l'Anief: "Bene l'avvio del Conte bis, ma ci deve ascoltare"

"Convince la parte sulla scuola presentata oggi alla Camera da parte del premier Giuseppe Conte, prima tappa dell’iter per la fiducia al nuovo Governo". Lo afferma in una nota l'Anief. Secondo il sindacato, sulla lotta alla dispersione risulta necessario dotare le scuole di organici differenziati rispetto alle esigenze e innalzare l’obbligo formativo a 18 anni come previsto e poi negato vent'anni fa.

Anief ritiene che "sulla soluzione del precariato, certo, il concorso ordinario e straordinario può rappresentare una via, ma non è quella risolutiva: deve infatti essere accompagnata da graduatorie di merito nazionali, dell’assunzione di tutti i vincitori, dalla conferma nei ruoli di chi è stato assunto con riserva e dell’estensione del doppio canale di reclutamento a graduatorie di istituto provinciali, con corsi abilitanti regolari senza trascurare l’assoluta esigenza di stabilizzare anche tutto il personale Ata, educativo e assistente all’autonomia e alla comunicazione".

"Sugli stipendi bisogna rimettere nei tavoli contrattuali subito le risorse risparmiate dalla legge Gelmini e trovare ulteriori due miliardi nella scuola e un miliardo nell’università per incrementi netti di 200 euro mensili per iniziare a recuperare almeno il costo dell’inflazione, senza dimenticare di attivare i già vecchi profili di coordinamento del personale Ata e riqualificare anche i suoi ruoli, ripristinando la figura del ricercatore a tempo indeterminato - spiega l’Anief -. Sulla gratuità degli asili nido, bisogna ripensare il percorso 0-6 anni secondo gli obiettivi di Horizon 2025 raddoppiando la presenza dello Stato, con il ripristino dell’insegnamento modulare nella scuola dell’infanzia e l’anticipo a 5 anni della primaria con specifiche figure sul sostegno specializzate fin dai primi anni di vita dei bambini". ITALPRESS

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