Beppe Grillo irrompe di nuovo sulla scena politica incalzando Di Maio. In un breve intervento si rivolge al capo politico del Movimento, parlando di "una testa rivolta a Luigi, incazzata e ancora stupefatta per l'incapacità di cogliere il bello intrinseco nel poter cambiare le cose". E aggiunge: "Con i punti che raddoppiano come alla Standa". E infine: 'E' bello cambiare le cose'. Poi si riferisce alla stanchezza del premier e scrive: "ma perché Conte è stanco? È l'unico che ha una casa dove andare, che possiede un filo conduttore interiore. Una persona eccezionale perché capace di rimanere normale: non sono tantissimi". Grillo, poi, riprendendo il suo video di sabato scorso, parla di "depressione, incapacità di cogliere con ironia quello che ti capita e brama di potere". Dei media, infine, scrive che "non resistono e riecheggiano l'urlo dell'Elevato: non resterà altro da fare che inseguirlo. Esercitare la leadership facendosi inseguire, anche, ridendo".