
La decisione di Luigi Di Maio mettere al voto sulla piattaforma l’alleanza con il Pd, solo dopo che il premier Giuseppe Conte avrà avuto l’incarico, infuoca la base e innesca un crescente malumore tra gli eletti del M5S.
In una sola notte il post sul blog delle Stelle che annuncia la votazione incassa 840 commenti, tra chi plaude alla scelta di dare la parola agli iscritti, tra chi si schiera contro l'abbraccio ai Dem e chi ribadisce, comunque la sua fiducia nei vertici 5 Stelle.
"Il popolo del M5S ha l’ultima parola? Voglio crederci, come ho creduto il 4 marzo 2018. Solo M5S; niente Pd. Niente Lega. Niente della politica sporca", scrive Giuseppe mentre Raffaele ammette: "Piena fiducia, ma un’alleanza con il Pd si manda giù a fatica. Meglio il voto".
"Mi auguro fortemente che a votare siano soltanto i veri sostenitori del Movimento", avverte un altro militante mentre Franco mette per iscritto un dubbio che, fino a qualche ora fa, serpeggiava anche tra i parlamentari: "Stasera alle 19 Di Maio dirà a Mattarella che sta aspettando il risultato delle votazioni on-line...Secondo voi ci sfancula o ci aspetta?".
E, proprio tra i senatori e deputati, la scelta del voto online non piace a tutti, anche perché arriva al termine dell’assemblea congiunta alla quale né Di Maio né i capigruppo M5S partecipano, come invece era previsto. In un post su facebook il deputato Michele Nitti protesta: "Rientrato a casa, però, ho appreso in Tv che l’assemblea parlamentare avrebbe deciso di far votare su Rousseau la proposta di Governo, prima di essere sottoposta al Presidente della Repubblica. Questo è assolutamente falso! Io ero presente".
"In Assemblea, in risposta a chi esigeva di subordinare e vincolare la nascita di un nuovo eventuale esecutivo al passaggio su Rousseau, è emersa chiaramente la necessità di non trasformare il voto su questa piattaforma in una forma di delegittimazione delle istituzioni e delle funzioni parlamentari", attacca Nitti e il suo post incassa il "like" di colleghi come i deputati Sebastiano Cubeddu e Luigi Gallo o come Francesca Galizia e Rina De Lorenzo. ANSA
5 Commenti
italo tedesco
28/08/2019 13:03
sto matrimonio non sa dafare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Enrico
28/08/2019 14:00
Anteporre un sondaggio non verificabile alle decisioni del Presidente della Repubblica è uno sgarbo istituzionale enorme. Questa gente merita di andare al voto e prendere il 5%.
Di junio
28/08/2019 14:07
Tanto si sa che la piattaforma ė pilotata dall'alto.
Simona
29/08/2019 13:35
Che buffonata! Se la piattaforma voto “No” significa che il governo non si farà, ho i miei dubbi, sono incollati alla poltrona e nessuno li schioda, speriamo che la piattaforma sia più seria nel mandare tutti a casa
cmely
29/08/2019 17:36
Si parla di rivolta da parte di molti parlamentari dei 5stelle che non vorrebbero l'intesa PD-5stelle sottoposta all'approvazione della piattaforma Rousseau perché sanno che molti iscritti sono contrari a tale alleanza: se questa non è paura di perdere la poltrona ...