Giovedì 26 Dicembre 2024

Finanziaria bis, alla Regione nuovo braccio di ferro sugli appalti

Palazzo dei Normanni

La sfida vera, già domani, andrà in scena sull'articolo 5: quello che prevede la riforma del sistema di aggiudicazione degli appalti. Il governo – scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola - si rifiuta di ritirarlo, come i tecnici dell'Ars e il presidente Gianfranco Micciché hanno suggerito nei giorni scorsi. È così che il voto sulla Finanziaria bis entrerà nella sua fase cruciale. Mentre arriva una nuova pioggia di emendamenti del governo che stanzieranno finanziamenti a enti, Comuni e precari. La riforma degli appalti è stata invocata dagli imprenditori siciliani. È un solo articolo di pochi commi che inverte il sistema di aggiudicazione cancellando il meccanismo del massimo ribasso (che ha portato a «sconti» anche del 50% in grado di «drogare» la concorrenza) a favore di un una sorta di media che esclude all'origine le offerte anomale. Questa norma stride con quanto in vigore a livello nazionale, ma l'assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, si presenterà in aula con una novità: «Le nuove norme di attuazione dello Statuto recentemente approvate a Roma ci consentono di approvare una nostra riforma».

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