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Viabilità in Sicilia, i sindaci e la Regione chiedono a Toninelli "tempi brevi e fatti concreti"

Mentre continua ad infuocare la polemica tra il governo nazionale e quello regionale sulla viabilità in Sicilia, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto vuole conoscere i tempi per la realizzazione del raddoppio della strada statale 640 e preferisce che dalle parole si passi ai fatti.

"Prima sopralluoghi e passerelle camuffate da inaugurazioni, poi emendamenti che si dissolvono nel mistero, infine ricompaiono e ora i selfie trionfalistici. Seguirà una nuova inaugurazione? – si chiede Firetto - Il futuro di due strade tra le più importanti di Sicilia, la Agrigento-Palermo e la Agrigento - Caltanissetta, è legato al filo sottile delle ambiguità e delle incertezze. Parrebbe che col decreto Sblocca cantieri si apra di nuovo la possibilità di un fondo per salvaguardare la definizione delle opere. Se tali intenzioni potessero tradursi in realtà, l'ennesimo scontro Lega e M5S pure su questo punto e il recente dietrofront sull'emendamento ritirato, si aprirebbero nuovi scenari per garantire la ripresa dei lavori”.

La speranza è quella di vedere finito il raddoppio della SS 640 nel 2020 per eliminare le gimcane sulla strada per Palermo. "La voce dei sindaci è stata ascoltata, il nostro grido di allarme li ha distratti dalla propaganda e li ha resi coscienti della necessità di porre rimedio agli errori e al tempo finora inutilmente perso. Alle dichiarazioni di soddisfazione e alle conseguenti imprevedibili attività preferiamo i fatti. Per questo come San Tommaso noi aspettiamo e speriamo", precisa Firetto.

Intanto il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli è soddisfatto dell’approvazione del decreto Sblocca Cantieri e scrive su Facebook che: “Arriva un'altra ottima notizia per accelerare in modo deciso alcuni grandi cantieri sparsi per la penisola e rimasti fermi troppo a lungo. Ieri sera, in commissione alla Camera, è stata approvata in prima lettura una norma che riguarda il cosiddetto Fondo 'Salva imprese' e che il M5S avrebbe voluto fortemente includere già nello stesso Sblocca cantieri. Si tratta di una misura nata per dare ossigeno a quelle tante piccole aziende subappaltatrici che si trovano in difficoltà per la crisi economica dei maggiori appaltatori”.

Si tratta, per Toninelli, di una risposta concreta del governo ai problemi di molte opere portate avanti da colossi con i piedi d'argilla come Astaldi, Condotte o Cmc, ad esempio alcune grandi arterie stradali in Sicilia e il Quadrilatero Marche-Umbria.

Ieri anche il presidente della Regione Nello Musumeci ha precisato di essere pronto ad incontrare il ministro Toninelli a Roma per affrontare finalmente il problema della disastrata viabilità provinciale in Sicilia.

Musumeci però ha chiesto al ministro Toninelli: "Ci dica, con assoluta chiarezza, con quale denaro aggiuntivo e con quali procedure straordinarie intende affidare all'eventuale commissario il compito di sostituirsi alle ex Province. Per noi non è una questione di nomi, ma di merito e di metodo. I siciliani sono stanchi di proclami e buone volontà".

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