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La Lega punta a guidare il centrodestra in Sicilia: "Miccichè? Un politico da non imitare"

Da sinistra Igor Gelarda Elio Ficarra

«Una nuova stagione politica si avvia alla nascita grazie allo straordinario risultato ottenuto dalla Lega alle elezioni europee. Il partito di Salvini sarà l'interlocutore privilegiato attorno al quale costruire un progetto politico che, dal centrodestra, possa garantire il riscatto dei territori con l’obiettivo di eleggere, ad ogni livello istituzionale, una nuova classe di amministratori». È quanto afferma Elio Ficarra, responsabile enti locali della Lega della provincia di Palermo e vicecapogruppo del partito di Salvini al Comune di Palermo.

«La Lega - aggiunge Ficarra - è il secondo partito della provincia di Palermo con il 20,20 per cento e, dunque, il naturale candidato alla guida del centrodestra in tutte le prossime competizioni elettorali».

«Sono molto soddisfatto - continua il responsabile provinciale di Palermo della Lega - del lavoro svolto sui territori e dei risultati conseguiti. Non esiste comune della provincia nel quale, oltre al voto di opinione dato a Matteo Salvini, non sia anche stata espressa preferenza per i nostri candidati. Ciò a dimostrazione che la struttura sul territorio c'è e funziona».

Ficarra parla anche dei cosiddetti 'cambi di casacca' politici. «La Lega non sarà mai un autobus su cui salire per opportunità personali (posizione espressa anche dal commissario regionale della Lega in Sicilia, Stefano Candiani). E non accetteremo voli pindarici da chi ieri militava in un partito e, adesso, vuole candidarsi con noi per mera convenienza. Diciamo no fermamente agli opportunisti dell’ultima ora. Non pensino di approfittarsi del largo consenso di Salvini».

Intanto prosegue lo scontro, ormai sempre più acceso, con Gianfranco Micciché, coordinatore regionale di Forza Italia e presidente dell'Ars. «Gianfranco Miccichè ammazzerebbe chi ha votato Lega? Il Coordinatore Regionale di Forza Italia è l'emblema del politico da non imitare - dice il responsabile della Lega in Provincia di Caltanissetta, Oscar Aiello, in riferimento alle ultime parole del forzista nei confronti del Caroccio -.  Le sue stupefacenti ed imbarazzanti parole sono da cattivo esempio per tutti i giovani che vorrebbero impegnarsi in politica. Chi reiteratamente incita all’odio e alla violenza non dovrebbe stare al capo di un partito ed al vertice di un’importante istituzione, ma a casa. Mai un personaggio pubblico dovrebbe comportarsi in quel modo e se i siciliani hanno votato Lega è proprio perché vogliono mandare in pensione personaggi alla Gianfranco Miccichè».

 

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