"Dicono solo falsità, mi sono stancato, ora passerò alle vie legali. Il mio ufficio legale sta valutando la querela nei loro confronti". Il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè è un fiume in piena e annuncia una querela nei confronti dei deputati del Movimento 5 stelle. A far andare su tutte le furie il coordinatore di FI sono state le dichiarazioni rese ieri sui costi dell'Assemblea regionale siciliana, definiti dal M5S "superiori a quelli della Casa Bianca".
E non si è fatta attendere la controreplica del M5S: "Dati falsi? Li abbiamo presi da fonti ufficiali dell'Assemblea. Miccichè ci querela? Siamo noi a querelare lui. Lui lo faccia pure e poi si dimetta". Lo dicono i deputati regionali del M5S. "Tutti i dati che abbiamo presentato in conferenza stampa - dice il deputato Stefano Zito - provengono da fonti ufficiali dell'Ars, Miccichè non sposti il focus della questione, abbiamo denunciato i costi solo per accendere i riflettori sull'inaccettabile improduttività dell'aula. Se avessimo fatto leggi per risollevare la Sicilia, nessuno si sarebbe scandalizzato dei costi. Il problema è che quest'assemblea, oltre alle leggi obbligatorie, non ha cavato un ragno dal buco, mentre la Sicilia affonda. Noi la nostra parte l'abbiamo sempre fatta, non a caso siamo il gruppo nettamente più prolifico dell'Assemblea e i più presenti nelle commissioni".
I lavori d'Aula, avevano denunciato i 5 Stelle, sono stati pari a poco più di 240 ore, i disegni di legge approvati soltanto 21 e per ogni minuto di lavori d'aula, l'Ars ha speso mille euro per i deputati.
Oggi, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo sito web dell'Ars, Miccichè era tornato sull'argomento sottolineando che si tratta di "dati falsi" e chiedendo le dimissioni dal Consiglio di presidenza del deputato Stefano Zito.
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