La Commissione Bilancio dell’Ars ha dato il via libera al testo presentato dal governo, iniziando l'esame della Finanziaria. Si tratta di una manovra ultra light con tagli di 245 milioni nel 2019, 243 per il 2020, 53 milioni nel 2021 per un totale di 550 milioni circa che servirà per far fronte al disavanzo di 2,1 miliardi. I tagli previsti quest'anno riguarderebbero, tra gli altri, i Pip, l’Esa e i consorzi di bonifica. Il mancante un miliardo e mezzo di euro potrà essere versato nelle casse statali con una dilazione in trent'anni anni, come aveva chiesto l’assessore all’Economia, Gaetano Armao. Dopo la frenetica e nervosa giornata di ieri, Rimane accesa, dunque, la speranza di approvare bilancio e finanziaria nei tempi fissati, il 31 gennaio, evitando la proroga dell’esercizio provvisorio. Le opposizioni, però, continuano a volerci vedere chiaro, altrmineti, come ha ribadito questa mattina il Cinque Stelle Tancredi, "occorrerà prorogare l'esercizio provvisorio".