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Finanziaria, 3 ddl "collegati" stoppati da Miccichè. La tabella di marcia per l'ok

Tre dei quattro ddl Collegati alla Finanziaria approvati dalla giunta regionale vengono "stoppati". Ieri, il  presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè è stato chiaro: "Dobbiamo considerare il collegato alla finanziaria solo uno, il primo testo generale, gli altri non lo sono e non li consideriamo, saranno destinati a diventare disegni di legge di settore".

Uno stop che accelera così i lavori all'Ars che immediatamente ha visto riunirsi la conferenza dei capigruppo, saltata il giorno prima, per stilare la tabella di marcio per Bilancio e Finanziaria.

Il testo collegato alla Finanziaria presentato dal governo Musumeci e che verrà discusso nelle commissioni e poi passerà all'esame dell'Aula è quello in cui c'è un po' di tutto, dai biglietti gratis dell'Ast per militari e disabili al via libera a nuovi lidi balneari. Vengono esclusi, invece, i testi che disciplinano rifiuti, impiego pubblico e Riscossione Sicilia.

La capigruppo ha quindi deciso esaminare in commissione Bilancio il ddl di Bilancio, la legge di Stabilità ed il "collegato generale". La commissione dovrà terminare l'esame entro il 25 gennaio.

Adesso riparte la corsa contro il tempo nel tentativo di approvare la manovra entro il 31 gennaio prossimo ed evitare quindi il ricorso ad un altro mese di esercizio provvisorio.

"Purtroppo siamo stati facili profeti", hanno detto ieri i Cinque Stelle. "In campagna elettorale abbiamo ripetuto fino alla nausea che l’accozzaglia di partiti messa su da Musumeci per vincere le elezioni avrebbe legato le mani al presidente della Regione e non gli avrebbe permesso di governare. Altro che riforme epocali, questo governo non caverà mai un ragno dal buco".

"La montagna ha partorito il topolino", dichiara invece Giuseppe Lupo, capogruppo Pd all'Ars. "Dopo aver paralizzato per giorni l’Ars il governo torna al punto di partenza. Come avevamo sostenuto il blocco dei ‘ddl collegati’ era formato in gran parte da norme che poco o nulla avevano a che fare con la manovra economica. Il PD – conclude - farà opposizione e avanzerà proposte sia in Commissione che in Aula nell’interesse della Sicilia".

Il cammino, dunque, è in salita non solo per le barricate da parte delle opposizioni ma anche della mole di emendamenti, oltre mille, già presentati.

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