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La svolta di Grillo sui vaccini: firma, come Renzi, il "Patto per la scienza" di Burioni

Beppe Grillo

Ci sono anche Beppe Grillo e Matteo Renzi fra i firmatari di un 'patto per la scienza' proposto dall’immunologo Roberto Burioni per sostenere la ricerca scientifica e contrastare la pseudomedicina. Lo ha annunciato lo stesso Burioni sul proprio sito Medicalfacts. «Oggi è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo (sul suo blog) e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della scienza - scrive il medico -. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci».

Grillo, ospitando l’appello di Burioni sul proprio blog, cita Claude Levi-Strauss riportando la sua affermazione sul fatto che «lo scienziato non è l’uomo che fornisce le vere risposte; è quello che pone le vere domande». «Nella scienza non si crede: o si capisce oppure non si capisce. E’ una modalità di comprensione delle cose del mondo che deve essere capace di prescindere da qualsiasi pregiudizio (quindi anche relativamente ad un certo vaccino o modalità di vaccinazione della popolazione)», scrive Grillo. «Il rapporto matematica/realtà naturale non è ancora del tutto chiaro. La scienza procede, senza timori attraverso il dubbio (anche su se stessa). Ma che anche la scienza, ed il suo mondo, hanno bisogno di sopravvivere, come qualunque altra cosa». «Per questo - scrive sempre il cofondatore dei 5 Stellle - condivido con voi il Patto Trasversale per la Scienza, perchè il progresso della scienza deve essere riconosciuto come un valore universale dell’umanità e non può essere negato o distorto per fini politici e/o elettorali». Una posizione, quasi inedita, che fa da sponda alle parole dell’immunologo e grande oppositore dei no-vax: «non ascoltare la scienza - scrive infatti Burioni - significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani». Nel patto che lancia, chiede, «le forze politiche si impegnano a «sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun colore politico», ma anche a «governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato di quegli pseudoscienziati, che, con affermazioni non-dimostrate e allarmiste, creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica».

COSA PREVEDE IL PATTO BURIONI

Un impegno a sostenere la scienza «come valore universale», a contrastare anche con leggi tutte le forme di pseudomedicina, a promuovere l’informazione corretta e ad aumentare i finanziamenti. Questi i punti del 'patto' ideato dall’immunologo Roberto Burioni che ha chiesto di firmarlo a tutte le forze politiche. Il patto, che al momento ha l’appoggio anche del giornalista Enrico Mentana, di Guido Silvestri della Emory University e di Mina Welby dell’Associazione Luca Coscioni e che è ripreso anche sul blog dello stesso Grillo, contiene cinque punti.

Nel primo: «Tutte le forze politiche italiane si impegnano a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun «colore politico».

Nel secondo «Nessuna forza politica italiana si presta a sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica (i.e., negazionismo dell’AIDS, anti-vaccinismo, terapie non basate sull'evidenza scientifica, etc.).

Inoltre «Tutte le forze politiche italiane si impegnano a governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato degli pseudoscienziati», poi «Tutte le forze politiche italiane s'impegnano a implementare programmi capillari d’informazione sulla Scienza per la popolazione, a partire dalla scuola dell’obbligo» e infine «Tutte le forze politiche italiane si impegnano affinché si assicurino alla Scienza adeguati finanziamenti pubblici, a partire da un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base».

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