
Viaggiare costa e anche tanto, soprattutto per chi decide di prendere come mezzo per partire l'aereo. Molti, infatti, per abbattere i costi dei biglietti usufruiscono di sconti da parte delle compagnie aeree o, potendo, prenotano con diversi mesi d'anticipo i posti. Due escamotage che ovviamente non tutti e non sempre possono essere sfruttati.
C'è chi è obbligato a partire immediatamente e, ovviamente, il prezzo del biglietto acquistato nella stessa giornata, a distanza di pochi giorni dalla partenza o anche di poche settimane ha costi elevati. Magari anche esorbitanti nel caso dei siciliani che, tariffe alla mano, sono tra gli abitanti più penalizzati.
Basti pensare a quanto raccontato dallo stesso presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci che ha speso 540 euro per un volo Roma-Catania. "Sono stato a Roma a spese mie e quando dovevo anticipare il viaggio di ritorno per raggiungere Catania a seguito del sisma mi è stato detto di pagare 540 euro per il volo Roma-Catania della compagnia italiana, 540 euro sono mezzo stipendio di un impiegato e di un operaio", ha sottolineato il governatore.
E a Palermo, a sollecitare un intervento proprio di Musumeci per garantire la continuità territoriale è Marcello Susinno, consigliere di Sinistra Comune, che snocciola alcuni dati, fa un esempio su tutti e propone il "modello Sardegna".
"Il costo di un biglietto aereo è molto diverso, se si parte da Cagliari (68,69 euro) o Palermo (418,25 euro) per raggiungere Milano", dichiara. Ecco che Susinno, vuole che il governo regionale si spenda per "consentire a tutti i residenti dell'Isola la fruizione di tariffe agevolate. I costi legati agli spostamenti incidono sul budget delle famiglie", puntualizza.
"Si deve mettere a punto un impianto normativo finalizzato a garantire il servizio di trasporto aereo, ferroviario e marittimo efficace, efficiente, sicuro, sostenibile ed economicamente accessibile. Sono provvedimenti necessari per attuare la continuità territoriale, con riferimento alla condizione di insularità prevista a livello europeo. Da anni la Sardegna, in relazione all’attuazione della continuità territoriale, svolge un ruolo propulsivo e da protagonista in sinergia con il governo nazionale. Per i residenti in Sardegna - afferma - sono già previste tariffe agevolate. Ci aspettiamo in tempi rapidi l'avvio di una interlocuzione su questi temi col governo nazionale ed il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, affinchè anche i siciliani possano avvalersi delle agevolazioni".
Sull'argomento è intervenuto il deputato M5S all’Ars Giancarlo Cancelleri che invita Musumeci ad "adoperarsi per far partire la continuità territoriale per gli aeroporti di Trapani e Comiso, di cui finora si è completamente e vergognosamente disinteressato, nonostante le reiterate sollecitazioni che gli sono arrivate dal ministero dei Trasporti".
“Onestamente – afferma Cancelleri – non so se arrabbiarmi o ridere per questa incredibile affermazione. Musumeci dice che c’è un dossier aperto col ministero per la continuità territoriale, ma omette di dire che finora, per quanto riguarda quella con gli aeroporti di Trapani e Comiso, la Regione ha clamorosamente dormito. Ormai non si contano più le sollecitazioni arrivate da Roma per fare partire l’operazione e i viaggi nella capitale degli emissari di Musumeci finiti con un nulla di fatto perché questi si sono presentati al ministero con documentazione carente o mancante”.
"È paradossale - continua Cancelleri – che sia il governo Conte a pressare, quando dovrebbe essere esattamente il contrario, visto che sarebbero la Sicilia e i siciliani a trarne grossi benefici in termine di prezzi dei voli calmierati".
Eppure i soldi per fare partire l’operazione ci sono. Sul piatto della continuità territoriale con i due aeroporti ci sono infatti 31 milioni di fondi nazionali e 15 milioni di fondi regionali. "Ma – continua Cancelleri - da quando il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell’Orco, a giugno scorso, è venuto in Sicilia ad annunciare la disponibilità di fondi statali non è cambiato nulla. Ci sono stati solo incontri a vuoto, sollecitazioni statali e documentazione non inviata".
Persone:
15 Commenti
gabriele
28/12/2018 17:44
Musumeci se n'è accorto solo adesso?! Solo perché una volta nella sua vita, forse, ha dovuto mettere mano al portafogli per pagarsi, come qualsiasi cittadino, un biglietto aereo?! Sconcertante!!! Vivono sulla luna.
Alberto
29/12/2018 17:02
Ma lo hai letto l'articolo??
Antonino
28/12/2018 18:00
La vera beffa avviene ogni qualvolta si è costretti a dovere partire causa malattia o decessi.
Baubab
28/12/2018 19:09
Politici che si contraddicono in tutto e per tutto. Alla fine sono sempre i siciliani a pagare il conto.
Giggio
28/12/2018 20:38
Non frega niente a nessuno .... i residenti di un’isola ( qual’e’ la Sicilia ) dovrebbero usufruire di contributi da parte della regione per consentire di avere pari opportunità rispetto a chi vive nel centro nord Italia . Non abbiamo treni Ad alta velocità ( nemmeno a bassa veramente ), le autostrade lasciamo stare ... non può un giovane ad esempio per fare un colloquio di lavoro disporre di 3-400 euro . Per non parlare di chi è costretto a spostarsi per motivi di salute o di studio .....
Baldassarre Fegengi
29/12/2018 01:07
vuoi vedere che la colpa è di Orlando?? ????
Pasquale HAMEL
29/12/2018 09:41
Gentile Fegengi, Orlando ha una notevole capacità di influenzare l'opinione pubblica e di orientare la politica, per quanto mi risulta non ha mai sollevato questo problema, ergo qualche colpa l'ha pure lui !
Paolo
29/12/2018 02:08
Ma sicuri siete di queste cifre? Ci sono offerte di compagnie aeree tipo Ryanair e EasyJet che si paga poco, su internet trovate
Wood
29/12/2018 02:21
Forse da palermo converrebbe fare scalo a dubay, e da dubay partire per milano ..... "provare per credere" - si dice - .... sennò che ne sai
Pasquale HAMEL
29/12/2018 06:37
Voglio ricordare, perché ogni tanto la memoria è bene rinfrescarla, la battaglia che fece negli anni '80 il compianto on.le Nicola Ravidà. Una battaglia che lo vide solo e che fu contrappuntata da qualche risolino ironico di qualche collega in Assemblea regionale siciliana
Paolo
29/12/2018 09:04
Oltre a quanto detto nell'articolo, vorrei far notare che alcune compagnie per i voli del periodo natalizio o di altre festività è arrivata a quintuplicare i costi anche prenotando 6 mesi prima. Semplicemente si specula sul fatto che si vuole trascorrere le festività con i familiari.
armida
29/12/2018 10:19
Solo per i residenti? Le tariffe agevolate dovrebbero esserci anche per i NATIVI siciliani non più residenti in Sicilia a causa della disoccupazione (e qui si aprirebbe un ampio dibattito). Io ho dovuto rinunciare a trascorrere il Natale con i miei familiari proprio a causa dei costi elevati dei voli caro Musumeci......
Elimo
29/12/2018 10:52
Verissimo, succede la stessa cosa anche nel periodo estivo.
Nino
29/12/2018 11:28
Ma come richiesta dalla regione Sardegna non dovrebbe richiederla la regione Sicilia la continuità territoriale? Adesso che è successo al governatore della Regione Sicilia voglio vedere se si risolve finalmente il problema:
Marcus
29/12/2018 13:22
Certo che per chi viaggia e una bella batosta la politica Siciliana non è capace nemmeno di coordinare accordi con le compagnie aeree per la nostra isola ??? In tanto Musumeci una volta che mise mani al portafoglio sene accorto adesso che un biglietto in emergenza costa 540 euro ??? Ma vive sul pianeta terra o su Marte io non mi sorprendo più con tutta la politica sia nazionale che Siciliana ormai siamo alla frutta finiu L'Italia sa manciaru
Girgio
29/12/2018 14:58
Ma fino ad oggi nessun politico aveva preso l'aereo? O meglio nessuno aveva pagato di tasca propria?
Angelo
30/12/2018 11:51
Purtroppo la politica ha voluto questi prezzi...chissà quanti ci guadagnano. Se solo volessero farebbero una legge in un giorno per costringere le compagnie a fare gli stessi prezzi della Sardegna per i nati in Sicilia. Politici siviliani VERGOGNATEVI!