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Berlusconi: "Salvini con M5s? No, resterà col centrodestra"

Silvio Berlusconi

Il governo gialloverde è una «Armata Brancaleone» e Forza Italia esclude di votare per i provvedimenti proposti dall’attuale maggioranza. «Tranne, forse, alcune misure sulla sicurezza, ma devono essere realmente efficaci, non semplici norme manifesto e rispettose dei diritti dei cittadini». Lo dice Silvio Berlusconi in un’intervista a Bruno Vespa per il suo nuovo libro «Rivoluzione».

«Di fronte a uno stato etico che stabilisce che cosa è bene e che cosa è male e che trasforma i cittadini in sudditi, mi pare che ci siano tutte le premesse di una deriva autoritaria», aggiunge.

Pensa che Salvini possa allearsi con il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni politiche? «Non lo credo. Sarebbe la continuazione di un matrimonio che l’attuale esperienza di governo ha dimostrato innaturale. Ho avuto da Salvini l’assicurazione assoluta che per la Lega l’opzione politica del futuro era e rimane il centrodestra. Già oggi questa alleanza conquisterebbe la maggioranza assoluta, e la solidità della coalizione è dimostrata dal patto rinnovato per le elezioni regionali», aggiunge Berlusconi.

E’ realistico rifondare un Popolo della Libertà? «No, francamente mi sembra difficile mettere insieme le diverse formazioni politiche che fanno parte del centrodestra - risponde il leader di Forza Italia -. I partiti devono mantenere la propria identità, costituire una coalizione per conquistare la maggioranza dei voti per dare vita a un governo di centrodestra».

Forza Italia cambierà nome in Altra Italia? «No. A venticinque anni dal suo battesimo, il nome Forza Italia lo
troviamo sempre più giusto. L’"Altra Italia» è solo una definizione, un modo per indicare quella maggioranza di italiani ragionevoli, di buon senso e di buona volontà che, come noi, amano l’Italia, credono in un buongoverno, sono rimasti sconcertati dai governi degli ultimi anni e che, alle elezioni del 4 marzo, in parte sono rimasti a casa e in parte hanno votato per punire la politica tradizionale».

Teme una scissione di Forza Italia, magari con un partito di Toti e Meloni? «Noi, invece, parliamo soprattutto di sviluppo, di riforma, di democrazia e di libertà. Quanto a un nuovo partito non credo ci sia davvero questo rischio». Lo dice Silvio Berlusconi in un’intervista a Bruno Vespa per il suo libro Rivoluzione.  «Qualche volta una posizione di continuo dissenso serve a ottenere qualche titolo di giornale, ma la storia di Forza Italia e del centrodestra dimostra che tutti i frazionisti sono durati, politicamente, pochissimo. Vi sono esempi troppo noti perché qualcun altro sia davvero tentato di imitarli», aggiunge.

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