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Manovra, Moscovici: "Pagheranno gli italiani". Tria: "State tranquilli"

Giovanni Tria e Pierre Moscovici

"Per il momento quello che so è che il deficit del 2,4%, non solo per l'anno prossimo ma per tre anni, rappresenta una deviazione molto, molto significativa rispetto agli impegni presi" dall'Italia: così il commissario agli affari economici, Pierre
Moscovici, entrando all'Eurogruppo e rispondendo alle domande sull'Italia.

"Non vedo come queste cifre siano compatibili con le nostre regole, lavoro con Tria che vedrò oggi, lavoriamo sulla base di 1,6%. Con il 2,4% è chiaro che il deficit strutturale non sarà guardato per niente nello stesso modo", ha detto
Moscovici. Il commissario ha poi ribadito come "non è interesse dell'Europa provocare una crisi in Italia", per cui "vedrò Tria con spirito di dialogo". Ma "ci sono due obblighi" che tutti i Paesi devono rispettare. "Primo, ridurre il deficit nominale sotto il 3%, e secondo ridurre lo strutturale che permette di ridurre debito".

E ancora: "Il Governo italiano sembra privilegiare la spesa pubblica", cosa che "potrebbe portare ad una leggera crescita" e ad un "guadagno politico, ma alla fine bisogna dire agli italiani che sono loro che pagano. Noto che l'Italia è il solo Paese nella zona euro che avrà nel 2019 una politica espansionista e di rilancio, pur essendo uno dei Paesi più indebitati. La questione è se sia la buona politica, se sia credibile, solida ed efficace per l'Italia", ha aggiunto.

"Io non sono mai stato partigiano dell'austerità, non penso che bisogna impedire ad un Paese di fare le sue spese sociali, o promuovere investimenti, e so che l'Italia ne ha bisogno. Ma per fare questo, quello che serve sono buone scelte, definire le priorità politiche, e non procedere ad un'accumulazione delle spese pubbliche. E' per questo che la Commissione è qui per difendere le regole che non sono regole assurde, astratte, austeritarie, ma protettrici dei cittadini, anche dei cittadini italiani che se si indebitano si impoveriscono", ha spiegato.

Non si fa attendere la risposta del ministro dell'economia Giovanni Tria, che entrando all'Eurogruppo ha commentato: "Adesso cercherò di spiegare quello che sta accadendo e come è formulata la manovra".  Il ministro ha invitato i partner europei a stare "tranquilli", e ha anche rassicurato sul fatto che "il debito/pil scenderà" nel 2019.

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