Alta tensione sulla manovra. Ma il vicepremier Luigi Di Maio a Bruxelles tiene a chiarire: "Non c'è in programma nessuna richiesta di dimissioni" del ministro dell'economia Giovanni Tria. Di Maio lo ha detto rispondendo a Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, che ospite di Agorà, su Rai Tre ha commentato: "Se Tria non è più nel progetto, troveremo un altro Ministro dell'Economia".
Il dibattito è acceso. Lo stesso Di Maio oggi ha rincarato la dose: "È inutile tirare a campare come governo, io non sono uno di quelli che porterà questo governo a tirare a campare" perché "o si fanno le cose o non ne vale proprio la pena". Poi però assicura: "Sarà una manovra del popolo coraggiosa", dove "non ci si impicca a un numero o un altro".
E ancora: "Quel che non vogliamo fare è scrivere nel Def cose non vere a differenza del passato quandosi dava un obiettivo nel Def e poi alla fine il deficit era più alto".
Getta acqua sul fuoco invece il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini che con un tweet questa mattina prima di volare in Tunisia ha scritto: "Stiamo lavorando a una manovra economica fondata sul lavoro, sulla crescita, sul taglio delle tasse e sul futuro" .
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