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Rifiuti, nuova emergenza nel Trapanese. Il M5S attacca Musumeci: "Danni in molti Comuni"

L'emergenza che non finisce mai. Lo smaltimento e la gestione dei rifiuti, in Sicilia, continua a tenere banco su due versanti: da un lato i cittadini, che continuano a vedere le strade piene di cumuli di spazzatura, dall'altra parte c'è la politica con nuovi attacchi contro il piano di Musumeci.

L'ultimo capitolo si arricchisce dei disagi nel Trapanese. Da oggi, infatti, si registrano problemi nella raccolta dei rifiuti nei Comuni del comprensorio, a causa di un guasto all’impianto di Belvedere: si è rotto il nastro del macchinario dove viene trattata l’indifferenziata.

Anche a Trapani città, una volta riempiti gli autocompattatori, non è stato possibile scaricare. La Trapani Servizi, da parte sua, è impegnata in queste ore per la riparazione del nastro nel minor tempo possibile.

E sempre in quella zona della Sicilia, in questo caso siamo ad Alcamo, la raccolta è andata ancora in tilt. Da due giorni si scarica molto a rilento nella piattaforma dell’umido della Sicilfert di Marsala e questo ha finito per causare un nuovo blocco del servizio "porta a porta".

I mezzi adibiti alla raccolta sono pieni e incolonnati davanti alla piattaforma marsalese e ciò comporta l’impossibilità di fare ritorno in città per poter coprire tutte le zone.

Intanto all'Ars Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del Pd, ha presentato una interrogazione all'assessore regionale all'Energia sulla situazione della discarica di Motta Sant'Anastasia: "Se non è in regola con i requisiti di legge deve essere chiusa: chiedo l'intervento dell'assessorato all'Energia per una immediata verifica".

E il M5S va all'attacco di Nello Musumeci. "L'unico modo per salvare i comuni siciliani dal caos rifiuti è rendere noti i nomi degli operatori economici che hanno risposto alla manifestazione di interesse, pubblicata un mese fa dalla Regione per inviare la spazzatura prodotta nell'Isola fuori dalla Sicilia". Parola di Giampiero Trizzino, riferendosi allo stop alla raccolta dei rifiuti in molti comuni siciliani.

A maggio scorso, infatti, la Regione, in forza dei poteri speciali conferiti da Governo Gentiloni al presidente della Regione Nello Musumeci per gestire l'emergenza rifiuti ha emanato un avviso pubblico esplorativo finalizzato ad un'indagine di mercato per l'acquisizione di manifestazioni di interesse per il trasporto, il recupero e/o lo smaltimento dei rifiuti al di fuori del territorio della Regione siciliana. Il provvedimento, firmato dal dirigente generale del Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti e della struttura Commissariale Salvatore Cocina imponeva agli operatori economici l'invio delle manifestazioni di interesse entro il termine perentorio dell'1 giugno 2018.

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