I sindaci siciliani provano a bloccare le nuove norme in materia di smaltimento dei rifiuti e raccolta differenziata. Ma il presidente non cambia idea e rilancia approvando in serata in giunta anche la riforma degli Ato. Come riportato nelle pagine del Giornale di Sicilia oggi in edicola.
Sotto accusa finisce l’ordinanza del 7 giugno scorso con la quale Musumeci ha rivoluzionato il sistema di raccolta e smaltimento introducendo obblighi stringenti a carico dei sindaci. Una ordinanza che assegna al governatore il potere di commissariare e dichiarare decaduti i sindaci che non rispetteranno la norma.
Per questo l’Anci, l’associazione dei sindaci guidata da Leoluca Orlando, evidenzia «che non c’è stato invece alcun intervento della Regione sull’impiantistica mentre i Comuni sono costretti a conferire i rifiuti a distanze eccessive e a costi esosi». I sindaci contestano anche la mancata chiusura degli Ato: «I costi di tutto ciò non possono essere riversati semplicisticamente sulle amministrazioni locali».
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