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Amministrative in 138 comuni siciliani, si vota fino alle 23: affluenza in aumento

Domenica elettorale in Sicilia nei 138 comuni al voto per il rinnovo dei sindaci e dei Consigli comunali. I seggi rimarranno aperti fino alle ore 23, subito dopo comincerà lo spoglio. Alle 19 in Sicilia hanno votato 673.145 persone pari al 40,97% degli aventi diritto che sono 1.643.135. I dati sono forniti dall'ufficio elettorale della Regione Siciliana.

Nell'Isola sono 19 le città sopra i 15mila abitanti dove si andrà al ballottaggio il 24 giugno se nessuno dei candidati a sindaco supererà al primo turno quota 40%, come prevede la legge elettorale per gli enti locali.

Coinvolti cinque capoluoghi di provincia: Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, e Trapani.

Alle urne sono chiamati 1.657.147 elettori (692.224 solo nei capoluoghi) che votano in 1942 sezioni per eleggere sindaci e un esercito di 1806 consiglieri comunali. Nei cinque capoluoghi i candidati a sindaco sono 31: 5 a Trapani, 7 a Siracusa, 7 a Ragusa, 7 a Messina, 5 a Catania. Si vota anche in 12 circoscrizioni a Messina e Catania.

AFFLUENZA. Cresce rispetto alle scorse amministrative l'affluenza al voto. In aumento il dato su 4 dei 5 capoluoghi di provincia al voto rispetto alle precedenti elezioni: Catania 36,09% (30,54%), Messina 47,34% (30,54%), Ragusa 41,50% (30,01%), Siracusa 38,10% (32,36%). In calo Trapani 39,75% (41,78%).

Sul calo di affluenza al voto a Trapani probabilmente hanno influito le vicende politiche dello scorso anno: si era già votato infatti a giugno del 2017. Al ballottaggio andò solo il candidato sindaco Piero Savona (Pd) dopo la decadenza del candidato di centrodestra Girolamo Fazio che si ritirò dalla competizione, nonostante fosse il più votato al primo turno, a seguito delle vicende giudiziarie che lo coinvolsero.
Per vincere Savona aveva bisogno che votasse almeno la metà degli aventi diritto, mentre l'affluenza si fermò al 26,75%. A quel punto fu necessaria la nomina di un commissario.

NEL RESTO D'ITALIA. Si vota anche nel resto d'Italia dove complessivamente sono chiamati a esprimere la loro preferenza quasi 7 milioni di elettori (6 milioni 744.087). Venti i capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale. Sul totale dei comuni al voto si contano 109 comuni "superiori", cioè con più di 15.000 abitanti e 651 "inferiori".
I capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale, oltre a quelli siciliani, sono Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi.
Sono interessati dalla consultazione elettorale anche due consigli circoscrizionali, il III e l'VIII Municipio di Roma Capitale.

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