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Governo, appello dei vescovi: "Basta scontri, rispettate il voto e il capo dello Stato"

Sullo stallo del governo, scendono in campo anche i vescovi lanciano che lanciano un appello all'unità del Paese . "Di fronte alla crisi sociale e politica in cui è precipitata la 'nostra diletta Italia' ogni persona di buona volontà ha il dovere di rinnovare il proprio impegno, ciascuno nel suo ruolo, per il bene supremo del Paese - afferma il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Gualtiero Bassetti, pubblicato oggi sulla prima pagina di Avvenire -. Mai come oggi c'è un urgente bisogno di uomini e donne che sappiano usare un linguaggio di verità, parlando con franchezza, senza nascondere le difficoltà, senza fare promesse irrealizzabili ma indicando una strada e una meta. Questo è il tempo grave della responsabilità e non certo dello scontro istituzionale, politico e sociale".

Un appello alla "concordia" e al "dialogo" nel Paese è stato lanciato dalla Conferenza episcopale italiana. "Mai come in questi giorni c'è assoluto bisogno - scrive il Presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, in un 'appello' pubblicato sulla prima pagina di Avvenire - di rispettare la volontà popolare, che si è espressa liberamente il 4 marzo, e tutte le istituzioni civili che rappresentano l'architrave insostituibile della nostra democrazia e della nostra libertà: dalla più elevata, il Capo dello Stato, alla più rappresentativa, il Parlamento".

Per Bassetti "in questo momento difficile servono, dunque, parole di concordia e di dialogo per abbattere i muri di inimicizia e per superare lo spirito di divisione che sembra diffondersi nel Paese. Noi tutti rivestiti di responsabilità abbiamo il compito, per primi, di pacificare gli animi e di dare dei segnali concreti di speranza attraverso un linguaggio sobrio e consapevole. E oggi, tutti assieme, con carità e con senso del dovere, possiamo scrivere la prima pagina, forse la più importante".

"Per il bene delle famiglie, dei giovani e dei figli del popolo italiano" è l'ora delle responsabilità e "invito tutti gli uomini e le donne di buona volontà affinché si prendano cura del nostro amatissimo Paese con un umile spirito di servizio e senza piegarsi a visioni ideologiche, utilitaristiche o di parte", scrive il cardinale Bassetti nella prima pagina del quotidiano cattolico.

"Rinnovo l' appello di don Luigi Sturzo - dice ancora l'arcivescovo di Perugia - a 'tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della Patria'. È infatti eticamente doveroso lavorare per il bene comune dell'Italia senza partigianeria, con carità e responsabilità, senza soffiare sul fuoco della frustrazione e della rabbia sociale. Una rabbia che in queste ore trova drammaticamente spazio - rileva il presidente della Cei - in uso irresponsabile ed esecrabile dei social network persino contro la persona del presidente della Repubblica e la sua misurata e saggia azione di garanzia di tutti i concittadini".

Bassetti, "nel nome dell'Italia e dell'unità del Paese" invita anche "tutti i credenti a pregare, e tutti gli italiani a lavorare, insieme, per la custodia e la salvezza del nostro grande e bellissimo Paese". E conclude: "Che Dio benedica l'Italia".

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