Il Movimento delle Cinque Stelle formerà un governo? «Ci vorrà ancora un po' di tempo, ma accadrà. Se puntiamo a ridurre le imposte per le piccole e medie imprese, se puntiamo a un reddito di cittadinanza, se vogliamo migliorare la vita delle persone, allora possiamo trovare un accordo». Lo dice il cofondatore del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo, in un’intervista a Manfred Manera su Newsweek che lo stesso Grillo rilancia sul suo blog. «I flussi migratori devono essere controllati. Dobbiamo sapere chi entra in Italia. Il problema non dovrebbe essere lasciato a gruppi non governativi sovradimensionati». Continua Grillo. «L'Unione europea in passato aveva molti meriti, ma ora è disfunzionale, ha bisogno di riforme. Il Parlamento europeo non ha alcun potere, le decisioni sono prese dai commissari. E se si guarda a chi siede nelle commissioni, si trova un politico circondato da sette lobbisti. Indovina chi prende le decisioni?». Questa la visione che il MoVimento 5 Stelle ha dell’Europa e che, dice, "si ispira al modello svizzero di democrazia diretta». Grillo interviene anche sull'euro ribadendo che «siamo favorevoli a un referendum consultivo. Potrebbe essere una buona idea avere due Euro, per due regioni economiche più omogenee. Uno per l’Europa settentrionale e uno per l’Europa meridionale». «Avete mai sentito parlare de «La mossa dell’immortale» durante una partita a scacchi? Quando un giocatore sacrifica i pezzi più importanti per vincere con una sola pedina? Questo è il mio caso. Sono una sorta di padre nobile, un mecenate. Lo osservo dall’esterno e interverrei solo se si perdessero di vista i principi», dice Grillo. Grillo, rispondendo ad una domanda, rifiuta poi di etichettare - a sinistra o a destra - il movimento: «Sinistra, destra, populismo... sono concetti privi di senso. Incomprensibili per le nuove generazioni. L'intelligenza artificiale sta distruggendo il mondo del lavoro tradizionale. I vecchi Stati nazionali sono stati svuotati dall’interno e stiamo tornando all’era delle Città-Stato». Newsweek chiede poi come è iniziato il movimento: «Tutto è partito dal mio incontro con Gianroberto Casaleggio, il manager di una piccola azienda di internet, che aveva appena pubblicato un libro su Genghis Khan. Volevamo avviare un blog, e lo abbiamo fatto insieme. Abbiamo creato un blog, tra i più popolari al mondo. Ero solo un comico, un motivatore di folle. Gianroberto mise a mia disposizione il potere del web e l’esperimento funzionò». E funzionò perchè «eravamo come un’arca aperta a tutti i disadattati culturali e mentali del nostro paese. Ho viaggiato in giro per tutta l’Italia su di un camper. Il nostro movimento è l’unione della forza del web e delle piazze. La chiave è questa simbiosi».