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Nuovo governo, Salvini: "Basta vertici del centrodestra, chiederò a Di Maio un incontro"

Il leader della Lega Matteo Salvini

UDINE. "Non ci sono altri vertici, non è che possiamo far vertici tutti i giorni. Esiste il telefono fortunatamente, nel 2018" ha detto Matteo Salvini a Udine, a margine dell'inaugurazione della sede elettorale per le comunali.

"A Di Maio chiederò un incontro - ha aggiunto - volentieri, sulla disponibilità a venirci incontro per fare. Gli italiani chiedono di fare. Al di là dei veti o delle simpatie, facciamo qualcosa o no? Se la risposta è no, i numeri sono numeri, si torna al voto".

"Di veto in veto in veto non si va lontani, bisogna rispettare il voto degli italiani, che hanno dato più voti alla coalizione di centro destra e tanti voti ai 5 stelle, che sono arrivati secondi", risponde a chi osservava che il veto più grande del M5S è su Berlusconi.

Centrodestra e M5S "devono avere la responsabilità di mettersi a un tavolo e ragionare di pensioni, tasse, giovani, Europa, giustizia, scuola, lavoro. Io sono pronto a farlo anche domani. Se qualcuno non ha voglia di farlo e non si sente in grado di governare, lo dica".

"Premier terzo? Quarto, quinto, dodicesimo, ma chi lo vota? I voti in Parlamento da dove arrivano? Dal centrodestra e io immagino dai Cinque stelle, se vogliono ragionare seriamente".

"Vogliamo che il voto degli italiani conti sulla scelta del Governo, dopo tanti governi eletti e scelti a prescindere dalla volontà popolare. Gli Italiani - ha proseguito - hanno votato la coalizione di Centrodestra come quella più votata, e secondi i Cinquestelle. Quindi escludo qualsiasi tipo di accordo di Governo con il Partito Democratico, che ha mal governato negli ultimi anni. Si parte della coalizione di centrodestra. Mancano dei voti, a chi li chiedo? A caso, alla gente che passeggia per strada o per il Parlamento? No. Provo a dialogare sui temi con i Cinquestelle: sulla riforma delle pensioni, la riforma del lavoro, della scuola e della giustizia. A questo punto sono i Cinquestelle, è Di Maio che deve dire agli italiani se continua a dire no a tutto, a dire 'io faccio il Presidente del Consiglio', oppure 'non gioco più'".

"A Di Maio - ha aggiunto - chiedo se vuole ragionare o se preferisce il Pd, perché io ho visto che dice dialogo col Pd e anche con Renzi... Auguri".

 

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