ROMA. Un governo M5s-Pd? «Vedo difficile un percorso di questo tipo». Alla vigilia delle consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo Governo, il reggente del Partito Democratico, Maurizio Martina, sembra escludere un possibile accordo con i Cinquestelle per l'Esecutivo. «Perché non mi pare affatto che il Movimento abbia oggi quelle intenzioni - spiega Martina alla trasmissione Circo Massimo, su Radio Capital - E poi conta il merito: ad esempio non ho capito dove vuole portare l'Italia il M5s dentro la partita europea. Ci sono scelte di merito che ci differenziano». «Ho visto in questi giorni post elezioni - aggiunge - un ipertatticismo, figlio di tempi che non si vedevano da un bel po'. Noi rappresentiamo l’alternativa al centrodestra e anche a diverse proposte di merito dei Cinquestelle». «Non lo auspico il governo M5s-Lega, questo deve essere chiaro: per le scelte che può prendere mi preoccupa. Non faccio salti di gioia, né penso che lo dobbiamo auspicare». Ipotesi voto anticipato? «Non lo auspico - risponde Martina - perché penso che quando un Paese non è in grado di determinare stabilità è un problema. Non tifo - aggiunge - per un voto anticipato. Uno scenario del genere sancirebbe anche la sconfitta di chi ha prevalso il 4 marzo», aggiunge.