
PALERMO. Nel giorno in cui la Regione ufficializza la proroga in Sicilia per i bambini non vaccinati, dal ministero della Salute arriva l'altolà che di fatto ribadisce la scadenza dei termini al 10 marzo, così come già previsto dalla legge.
Nel corso del pomeriggio l'assessore regionale alla Formazione, Roberto Lagalla, aveva annunciato la proroga - come anticipato ieri dal Giornale di Sicilia -. Una decisione presa in comune accordo con l'assessorato alla Salute, arriva dopo il termine dell'adempimento vaccinale per gli alunni della scuola dell'infanzia e dell'obbligo, scaduto il 10 marzo in tutta Italia.
"I presidi e i dirigenti scolastici potranno accogliere i bambini non vaccinati fino al 31 marzo" ha fatto sapere la Regione: "Stiamo chiedendo ai soggetti istituzionali interessati di avere maggiore tolleranza rispetto a provvedimenti diretti e sanzionatori, previsti dalla legge 119 del luglio 2017, fino alla fine del mese per permettere l'aggiornamento e l'incrocio dei dati tra Asp e Scuole. In ogni caso, la copertura vaccinale in Sicilia è ad oggi rassicurante, secondo quanto rilevato dagli ultimi dati disponibili", aveva detto Lagalla.
Ma in serata è arrivata la doccia fredda da Roma: nessuna proroga sulla scadenza del 10 marzo ai fini della presentazione alle scuola dei certificati di vaccinazione o della prenotazione alla Asl.
Il ministero della Salute precisa che "il termine del 10 marzo vale per tutte le Regioni, anche per quelle che hanno aderito alla procedura semplificata".
Il termine del 10 marzo, rileva il ministero, "è fissato dalla Legge ed è stato ribadito anche dall'ultima circolare Miur-Ministero della Salute dello scorso 27 febbraio che ha fornito le indicazioni operative per l'anticipo, per l'anno scolastico 2017/2018, della procedura semplificata prevista dalla legge a partire dall'anno scolastico 2019/2020 che consente lo scambio diretto di dati tra Asl e Istituti scolastici. Per questo, nel caso non si sia adempiuto agli obblighi vaccinali entro il 10 marzo, è vietato l'accesso per asili nido e scuola infanzia (0-6 anni) sino a quando il minore non sarà vaccinato o non avrà regolarizzato la propria posizione vaccinale".
Il ministero della Salute ricorda inoltre che per i ragazzi della scuola dell'obbligo (6-16 anni) scatta la procedura che può portare ad una sanzione pecuniaria da 100 a 500 euro. In ogni caso, i bambini (0-6 anni) saranno immediatamente riammessi a scuola nel momento in cui dimostrino di essere in regola.
Persone:
8 Commenti
Fabio
12/03/2018 22:04
Concordo con il ministero.
Alex
13/03/2018 09:17
io ho avuto morbillo, varicella, rosolia, pertosse e chi sa cosa altro e sono vivo. informatevi anche sulle conseguenze negative che possono verificarsi a seguito della vaccinazione e poi vi fate una idea se rischiare o no. ma informatevi.
Anna
13/03/2018 12:52
Io no...quando ci sono i guadagni di mezzo, non è più vaccinare i bambini per proteggerli...
giorgio
13/03/2018 07:21
istallate le telecamere nelle classi prima di fare i vaccini vergogna.
Pietro
13/03/2018 08:36
Che c’entra?????? Vergogna ai lazzaroni che hanno aspettato l’ultimo minuto per vaccinare i figli e adesso si lamentano perché sono fuori tempo massimo
Luc Montagnier
13/03/2018 08:32
L'anno scorso 3 persone sono morte di morbillo. Avessimo avuto le telecamere in classe sarebbero morte lo stesso. I vaccini sono importanti.
Anna
13/03/2018 12:55
Non si muore di morbillo, ma di complicazioni...e i vaccini possono portare danni irreparabili
Luc Montagnier
14/03/2018 08:27
....e prima dei vaccini morivano milioni di persone. Non ha importanta se si more a causa del virus o delle complicanze. E' una malattia pericolosissima e c'e' la cura, rischiare non e' un opzione. Anche bere troppa acqua fa male, ma i rischi sono trascurabili quando i vantaggi sono quelli di salvare milioni di vite.
Antonio
13/03/2018 11:14
Una delle più vergognose pagine della storia d'Italia. Un decreto fascista e squadrista . Si vergognino tutte le truppe di cammellati favorevoli a questa follia. Se c'è possibilità di danno deve esserci libertà di scelta in linea con tutte le democrazie di tutti gli altri paesi europei. Ci sarà un motivo se esiste la legge 210/92 a tutela del danno da vaccinazione ed i casi di danneggiati non sono affatto 1 su 1 milione. Mi fa piacere che il popolo italiano abbia fatta pagare alle urne coloro che hanno partorito sta legge vergognosa. Migliaia di bambini sani estromessi dalle scuole senza motivo....vergognaaa
DIEGO
13/03/2018 12:25
Non si può parlare di libera scelta, quando la tua libera scelta mette a serio rischio la vita di altre persone
DIEGO
13/03/2018 12:24
I vaccini sono fondamentali. Ricordate sempre che esistono dei soggetti che per problemi di salute (penso, per esempio, ai malati di leucemia e non solo) hanno il sistema immunitario fortemente indebolito, anche un semplice morbillo li potrebbe uccidere. Vaccinare i bambini non serve solo ad evitare la diffusione di malattie che dovrebbero essere debellate da tempo ma soprattutto a salvare la vita di tutti gli immunosoppressi
Paolo C.
13/03/2018 13:25
ed ora tutti quei genitori intelligenti convinti anticonformisti anti vaccino come faranno? Forse avranno capito che esistono anche le leggi dello Stato!?
Francesco
13/03/2018 16:28
Buonasera, innanzitutto rispondo a Giorgio !! Qui si sta parlando di VACCINI, non riesco a capire perché ha scritto telecamere. Sono due cose ben distinte e separate. Riguardo invece I tempi prestabiliti per I vaccini, secondo la mia opinione è esatto rispettare le regole, ricordiamo che stiamo parlando di BAMBINI, e bisogna rispettare la loro salute !!
Rosaria
16/03/2018 23:07
Personalmente mia figlia me la tengo a casa email ritirero' l' Iscrizione. ..y vaccini sono utili senza dubbio ma solo al pensiero di farne 10 in un colpo solo per giunta con adiuvante la formaldeide alluminio e mercurio mi vengono I brividi poi vai a leggere le controindicazioni e ti viene da dire ma andate a quel paese!