
ROMA. L’ombra dei massoni e dei «furbetti" sui rimborsi continua ad offuscare la campagna di Luigi Di Maio. Il candidato premier, dopo aver certificato che sono 8 gli esponenti che hanno truccato le restituzioni, oggi deve fronteggiare una duplice tempesta. Dapprima la scoperta, tra i candidati esterni, di altri due appartenenti alla massoneria, dopo il caso di Catello Vitiello in Campania. Poi la nuova inchiesta de Le Iene che aggiornano, aumentandolo, il computo di chi ha tradito la regola sulle donazioni al fondo per il microcredito: sarebbero in 14, spiega il programma.
Nel sequel dell’inchiesta Le Iene preannunciano che la cifra sottratta sarebbe pari al doppio ai circa 800mila denunciati da Di Maio dopo aver fatto i controlli incrociati tra il sito tirendiconto.it e i dati del Mef. Non solo. I parlamentari "pizzicati» sarebbero, sostengono le Iene, 6 in più agli 8 già silurati del M5S e, almeno due di questi, per non versare i soldi, avrebbero escogitato un sistema diverso da quello del pubblicare la ricevuta del bonifico sul sito M5S salvo cancellarlo subito dopo. Non sembra essere tra i «traditori», invece, Giulia Sarti che oggi alla questura di Rimini denuncia il suo ex fidanzato Bogdan per averle sottratto circa 23mila euro «saltando» diversi bonifici. «Ha detto che gli servivano per motivi di salute», spiega Sarti nella denuncia dove ammette di non sapere, ora, dove rintracciare il suo ex.
Ma per il M5S le falle sui controlli non si fermano qui. In Calabria e in Toscana spuntano altri due candidati che hanno legami con la massoneria. Piero Landi, che corre al collegio uninominale di Lucca, risulta iscritto alla loggia 'Francesco Burlamacchì e in sonno dal 5 febbraio. E a Reggio Calabria è invece Bruno Arbezzoni ad appartenere al Grande Oriente d’Italia e a svelarlo, questa volta, è il M5S e non i media. «Non ci hanno detto la verità, sono fuori e ci riserviamo di agire nelle opportune sedi al fine di risarcire eventuali danni di immagine», è il diktat dei vertici. «Accetto la loro decisione ma già nel 2017 non frequentavo la massoneria e ho chiesto di uscirne da gennaio 2018, credevo il passato non contasse», è la spiegazione di Arbezzoni.
Il risultato è che tra caso-rimborsi, candidati-massoni, e la vicenda di Dessì, sono dieci i candidati che, in caso di elezione, dovrebbero rinunciare al seggio. «Possono chiedere alla Corte di Appello di non accettare la proclamazione, anche se è descrizione della Corte decidere», è l’ulteriore strada caldeggiata da Di Maio. E il leader M5S parte al contrattacco, certo che gli attacchi del Pd sulla vicenda rimborsi avrà «un effetto boomerang» con i sondaggi che «ci danno in crescita», spiega. Di Maio, con una sorta di «mossa del cavallo» prova a uscire dall’impasse sfidando i partiti: «il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari è il primo di una serie di temi che, nell’interesse dei cittadini, proponiamo per una convergenza sul governo», annuncia esibendo un modulo ad hoc da far firmare agli altri leader. E Di Maio, da Rimini, ribadisce un concetto: «per un governo o si passa da noi o si torna a votare».
Intanto, il rumoroso addio di David Borrelli produce un effetto immediato sull'Associazione Rousseau di cui era uno dei triunviri: Davide Casaleggio nomina nuovi soci (oltre a Massimo Bugani, che resta) Pietro Dettori - uomo di fiducia della Casaleggio e, almeno fino alla separazione del suo blog, anche di Beppe Grillo - e Enrica Sabatini, giovane coordinatrice degli Opend Day Rousseau e «madrina» della kermesse di Pescara a gennaio. Due fedelissimi, insomma, con cui Casaleggio vuole ancor di più serrare i ranghi della «scatola nera» della piattaforma Rousseau.
13 Commenti
"picchio"
15/02/2018 22:44
Di Maio si accorge ora che nel suo programma salutista mancano medicine gratis per tutti. Finché i soldi dovranno servire per motivi di salute, dai soldi non guariremo mai il movimento.
Paolo C.
16/02/2018 12:29
medicine gratis per tutti ; tasse dimezzate grazie ai loro "liberi" versamenti e riapertura del centro storico a Palermo! Niente più ztl, cancellazione delle multe. Via i pedoni da via Maqueda e libera circolazione alle auto !
Gaspare Barraco
16/02/2018 06:01
M5S e LIBERI (E) UGUALI? Se il M5S vuole andare al governo deve dire da subito che è disponibile ad allearsi con Liberi(e) e uguali guidato da Pietro Grasso. Se no resta all' opposizione e al governo andrà di nuovo Berlusconi, o chi per lui. Eri sera i sondaggi a La7. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.
Christian
16/02/2018 11:35
Ing. Barraco, purtroppo mettendo insieme M5S e LEU si arriverebbe ad un 35%. Per la maggioranza ci vuole il 40%. Per questo ad oggi il M5S non si sbilancia. Speriamo che nelle regioni del centro Italia, notamente rosse, LEU ottenga un risultato superiore al PD e che nel sud Italia gli elettori LEU votino M5S nei colleggi uninominale. e allora forse forse il 5 Marzo potrebbe esserci la speranza di un governo M5S+LEU. Altrimenti prepariamoci ad un altro quinquennio di leggi ad personam come voluto dall'inciucio PD-Centrodestra.
Paolo C.
16/02/2018 12:25
m5s e leu? Bell'accoppiata! I primi saranno anche i più votati ma i vari grasso, d'alema, boldrini più del 3 % non prendono
Juventus
16/02/2018 08:19
Che ci manca l acqua in Sicilia non ne parla nessuno
Paolo C.
16/02/2018 12:24
fuori tema please; cambi forum
Alex
16/02/2018 09:02
Si è scoperto che anche gli "onesti" che restituiscono metà dello stipendio come pattuito, poi utilizzano il trucchetto di esagerare con i RIMBORSI SPESE. In modo tale da colmare i soldi persi con la donazione e guadagnarci pure. Un bel giochino.
Luigino
16/02/2018 09:06
Faccio un esempio. Se vado a pescare in una pesca sportiva, ben curata, so che cosa pesco. Se pesco in un corso d'acqua, alla portata di tutti, posso pescare buoni pesci ma anche rifiuti d'ogni genere. I candidati bisogna conoscerli prima, possibilmente già eletti o presenti in amministrazioni pubbliche o private. Non si possono scegliere personaggi che hanno avuto due-trecento voti, frutto di amicizie, legami particolari ecc.ecc. ma che non hanno una esperienza pubblica o privata da esibire come referenza. Le fedine penali potranno anche essere pulite ma non sono garanzia di integrità morale e quindi di onestà.
Giulio
16/02/2018 10:40
Pienamente ragione allora votiamo a?
Tifosa doc
16/02/2018 11:35
Destra.
ERNESTO
16/02/2018 16:52
Appunto perchè sanno cosa pescano Forza Italia e PD imbarcano indagati, condannati ecollusi.
Mclaren
16/02/2018 10:36
Tutti uguali questi politici vergogna. (Non per dimaio vergogna)
antonio
16/02/2018 11:59
e' l italia...la genetica e' genetica..scelgo il meno peggio...5 stelle
Magellano
16/02/2018 20:27
Ma si male che vada ( che non capiscono nulla di politica e' acclarato) ci faranno continuare a ridere come Grillo loro padre fondatore
Paolo C.
16/02/2018 12:23
tranquilli che se i grillini vanno a governare con i soldi dei loro versamenti volontari (si fa per dire) vi abbasseranno le tasse, cancelleranno la mafia e troveranno occupazione per tutti.
"picchio"
16/02/2018 12:35
FRA MELE MARCE E MASSONI LA STRADA PER ROMA L' HANNO FATTA DIVENTARE PROPRIO DA RALLY.
Tifosa doc
16/02/2018 14:14
I commenti di picchio sono sempre particolari, vanno interpretati. Certi suoi commenti li rileggo più volte prima di capirne il senso,un po' come si fa con alcuni quadri. Picchio sei l'artista del commento :-D
Paolo 65
16/02/2018 16:34
Non so quanto incideranno queste notizie sul voto, ma una cosa è certa che mentre per gli altri partiti le inchieste proliferano, per loro non essendoci alcun reato si fermano la. Ma la cosa gave è la presa per i fondelli nei confronti dei loro elettori che non passera' inossrevata, poiche' solo i fanatici e centrifugati nel cervello possono passarci sopra.
Filippo
16/02/2018 16:52
Più che iene credo trattasi di cani da riporto e sapendo chi è il loro padrone è tutto dire.Stanno alzando un polverone per niente,una pagliuzza,mentre nell'altro campo politico c'è un vero campionario lombrosiano.
Zoom
16/02/2018 17:47
Solo 2 massoni? (Che saranno espulsi subito dal M5S! ) Quanti massoni hanno all' interno gli altri partiti non e' da sapere!
Elimo
16/02/2018 18:25
Aspettiamo ancora di leggere (anche ) il programma del M5S.