PALERMO. Le irregolarità che hanno costretto la Regione a perdere 380 milioni, non sono l’unica tegola caduta sul fronte della spesa dei fondi comunitari. Come si legge in un articolo di Riccardo Vescovo sul Giornale di Sicilia in edicola, è andata infatti a vuoto anche la ricerca di personale chiesto dall’ufficio che si occupa del controllo della spesa per l’attuale periodo.
Entro il 2018 bisognerà convalidare 700 milioni di euro di progetti e l’Autorità di certificazione, guidata da Maria Concetta Crivello, che conta una trentina di dipendenti, ne aveva chiesti altri otto.
La Funzione pubblica ha lanciato un interpello ma solo tre impiegati su 15 mila hanno risposto.
«Stiamo verificando se hanno i requisiti – dice la dirigente Crivello – peccato, vorrà dire che lavoreremo pure la notte se sarà necessario. Purtroppo senza sistemi di incentivazione è difficile convincere i regionale a spostarsi in uffici dove si richiedono sacrifici».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia