
PALERMO. Non potendo intervenire d’ufficio su quella che qualcuno ipotizza come una maxi-infornata di portaborse all’Assemblea siciliana perché serve una modifica alla legge che da quest’anno in prima applicazione concede ai deputati regionali un extra budget per l’assunzione di collaboratori con contratti di lavoro subordinato, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè prova a ridurne l’impatto per scongiurare nuove polemiche.
Lo fa inviando una nota ai presidente dei gruppi parlamentari richiamandoli, «nelle more della completa definizione della materia anche con riferimento alla misura dei contributi», a osservare due principi: chiunque venga assunto deve svolgere mansioni qualificate per i gruppi e deve percepire una retribuzione adeguata ai compiti. Miccichè insomma tenta di frenare la maxi-infornata, suggerendo di evitare di assumere gente poco professionalizzata e in ruoli che poco hanno a che fare con il funzionamento dei gruppi parlamentari. Insomma, niente autisti o gente che assunta con i fondi dell’Ars magari poi finisca per lavorare nelle segreterie dei politici, come avvenuto in passato in qualche caso evidenziato dalla Corte dei Conti.
La legge, che fu approvata dall’Ars quattro anni fa sotto la presidenza di Giovanni Ardizzone e che ha recepito il decreto Monti, assegna a ciascun deputato 58.400 euro all’anno, una somma in aggiunta ai contributi che gli onorevoli già percepiscono per il portaborse. Per quest’anno, i settanta deputati hanno a disposizione circa 4 milioni di euro; la fetta maggiore toccherebbe ai 5stelle, il gruppo che conta il più alto numero di parlamentari: 20. La norma non dice nulla sul numero di collaboratori che ogni deputato può assumere: il rischio quindi è che a Palazzo dei Normanni i deputati parcellizzino il budget a disposizione assumendo una quantità di collaboratori spropositata e poco qualificata rispetto alle necessità. Anche perché, e Miccichè ne fa cenno nella nota trasmessa ai presidenti dei gruppi, gli stessi gruppi parlamentari si avvalgono già del personale cosiddetto 'stabilizzato', una ottantina di persone con esperienza alle spalle che fanno parte di un elenco speciale, non dipendenti diretti dell’Ars, ma che vengono arruolati a ogni inizio di legislatura.
Miccichè ha già fatto sapere di essere favorevole alla modifica della legge intervenendo anche sul budget, ma serve un apposita norma che raccolga il consenso del Parlamento.
Scrive Miccichè nella nota inviata ai presidenti dei gruppi: «Si ritiene dovere raccomandare che i soggetti contrattualizzati utilizzando i contributi in qualità di dipendenti del gruppo siano chiamati a svolgere unicamente compiti e mansioni coerenti alla natura del gruppo e per fa fronte alle esigenze di funzionamento dello stesso; percepiscano, entro il limite del contributo erogabile, una retribuzione adeguata ai compiti e alle mansioni svolte da ciascun lavoratore, fermo restando quanto previsto dalla normativa interna per il personale dei gruppi cosiddetto stabilizzato». Il presidente dell’Ars, nella premessa, si richiama «alle perplessità manifestate da alcuni dei presidenti dei gruppi in ordine all’attuazione della disciplina relativa al contributo erogato ai gruppi per l’acquisizione del proprio personale».
11 Commenti
Lux
20/01/2018 19:06
Questa somma extra data ad ogni parlamentare è una vergogna visto che percepiscono già un rimborso mensile per il porta borse. 4 milioni di euro che potevano essere utilizzati per creare posti di lavoro utili alla collettività. Speriamo che alle prox elezioni questa classe politica poco efficiente venga spazzata via.
Chuko
20/01/2018 19:43
Una prima soluzione c'era... purtroppo i siciliani hanno scelto male... come sempre...
Greg
20/01/2018 22:10
Se c'è una giustizia pagherete questi soprusi
Gabriele
21/01/2018 06:44
E vai .......sempre piu' a fondo!!!
gaetano
21/01/2018 07:18
Ci si lamentava di Crocetta, ma questi loschi individui non sono certo meglio..... Non c'è soluzione per questa terra...
gino
21/01/2018 08:15
Ma quale freno, e poi da quale pulpito viene la predica, da uno dei responsabili del dissesto economico dell'isola che ha fatto del clientelismo il suo cavallo di battaglia.
ivan
21/01/2018 09:17
personale cosidetto stabilizzato,,,,,,,,,,,da un elenco speciale,,,,,,,,,ma non dipendente diretti dall ars,,,,,,,,,,,,,,questo elenco puzza,,,,,,,,,,di politica clientelare,,,,,,,,
giorgio
21/01/2018 09:25
bravi continuate su questa strada e vi farete sempre odiare di più dalle persone che si stanno allontanando sempre di più dalla politica fatta solo di malaffari e bugiardi.
antonio
21/01/2018 10:07
SIAMO LORO...OGNUNO IN QUESTA TERRA RUBA IN PROPORZIONE A QUANTO PUO....GLI ONESTI? QUELLI CHE NON POSSONO RUBARE NULLA....
gerlando
21/01/2018 11:41
Questo assalto alla diligenza anche se legale e immorale.
gino
21/01/2018 12:19
Sai continua con lo sperpero di denaro pubblico, oltre al portaborse, questi nostri poco onorevoli rappresentanti hanno l'aiutante del portaborse. a quando un referendum per chiudere l'ARS e mandare tutti a casa?.
Vincenzo
22/01/2018 17:01
Solo una volta nella storia della Sicilia i Siciliani hanno mostrato di avere le PALLE: quando o Vespri Siciliani ribellandosi ai Francesi li hanno cacciato via. SICILIANI perché non rifacciamo i Vespri Siciliani e cacciamo via tutti questi ladri?