
ROMA. Via le tasse universitarie: Pietro Grasso, leader di Liberi e Uguali, apre la sfida al Partito democratico. «Siamo l'unica alternativa credibile» esordisce.
«Se ne sono sentite favole irrealizzabili: Renzi ha detto di voler abolire il canone Rai dopo averlo messo in bolletta...». Nell’unica citazione che riserva al suo ex segretario, Pietro Grasso sorride sornione, tra i risolini e gli applausi della platea. Parte da lì, mettere alla berlina le proposte di tutti gli avversari: «Lotteremo per i molti, non per i pochi», scandisce citando il laburista inglese Jeremy Corbyn, dal quale mutua anche la proposta di cancellare le tasse universitarie per tutti. Due mesi per avvicinarsi il più possibile al 10%. Ed entrare nella partita che si aprirà dopo per il governo. Alleati di Renzi o del M5s? «Parliamo con tutti, tranne la destra», delinea i confini Pier Luigi Bersani.
Ci sono tutti i «big» di LeU in platea, da Pier Luigi Bersani a Vasco Errani, tranne Massimo D’Alema che è in Iran. E sul palco, su fondo rosso, la citazione di Corbyn (col suo Labour ha sorpreso alle ultime elezioni inglesi), a indicare che la sfida è nel campo della sinistra di governo e punta a sottrarre voti al Pd. I renziani ostentano tranquillità di fronte all’incalzare degli avversari: il voto utile sarà l’arma da sfoderare nei collegi, per il resto - spiegano i Dem - il Pd farà la sua campagna, contro destra e M5s.
Discorso diverso nelle due regioni al voto: si sta cercando l’intesa nel Lazio per Nicola Zingaretti (nome non renziano che LeU potrebbe sostenere) e in Lombardia, dove Giorgio Gori non ha il sostegno della sinistra ma c'è chi spera che il ritiro di Maroni possa riaprire i giochi.
A livello nazionale invece no. Avversari voto su voto. Lo dice chiaro e netto Laura Boldrini, che fa il suo debutto tra le fila di LeU: «Vogliamo riempire il vuoto e dare speranza alle persone deluse e tradite da una sinistra che ha smesso di essere sinistra», infiamma la platea la presidente della Camera, che rilancia temi a lei cari come le donne e le fake news del web ("Gli spacciatori di notizie false hanno un’agenda politica"). E colpisce dove al Pd fa più male, lo ius soli: non approvare la legge sulla cittadinanza agli stranieri, scandisce, è stato «un grande tradimento» e denota una «sconcertante subalternità culturale e politica» alla destra per «non perdere voti». Ma così «si fa vincere la destra», è l’accusa di Boldrini al Pd.
Nell’assemblea LeU definisce i criteri delle candidature (una stretta per gli imputati per certi reati e nomi «rispettabili") e indica le sue linee programmatiche, dalla progressività fiscale, con il taglio dell’Irpef ai redditi sotto i 35mila euro, fino alla cancellazione delle tasse universitarie. Grasso indica il costo ("1,6 miliardi") e le coperture, per distinguersi dalle promesse da «favola» degli altri partiti. Non nega che la campagna elettorale sarà dura. Denuncia «poco spazio nei tg». Ma promette: «Saremo in tutte le piazze». E indossando i lustrini di «eredi dell’antifascismo» e i gradi operaisti di "caposquadra», suona la carica: «Lotteremo per i molti».
Dal Pd replica a muso duro un renziano come Michele Anzaldi: "E' una favola il fatto che Grasso non rispetti il tetto agli stipendi imposto a tutte le cariche istituzionali". Ma LeU fa spallucce: «Il Pd è debole». Enrico Rossi, dal palco: «A un elettore del Pd chiedo, siete disposti a riallearvi con Berlusconi, magari votando un governo Gentiloni bis? Noi siamo il voto utile, perché non andremo mai con la destra».
Discorso diverso per i Cinque stelle: con Luigi Di Maio LeU è pronta a confrontarsi per un’alleanza di governo dopo il voto. Ma per ora il candidato M5s ostenta distanza e attacca Boldrini: "Non discuteremo mai di alleanze - dice Di Maio - con chi ha avuto il 'coraggiò di piegare i regolamenti parlamentari per consentire alle banche di intascare 7,5 miliardi di euro».
Persone:
13 Commenti
gaetano
08/01/2018 10:57
eccoli i super partes ridicoli come quello che fanno...... nessuno vi eleggerà tranquilli.
a
08/01/2018 14:18
Direi di regalare a Grasso qualche manuale sul concetto di utilità marginale. 1000 € tolti ad una famiglia media incidono parecchio sul benessere familiare. 1000 € tolti ad una famiglia ricca non producono alcun effetto sul benessere della stessa. Ne consegue che l abolizione di un qualsiasi balzello a vantaggio di TUTTI è solo una proposta populista. Meglio eliminarle a vantaggio dei soli ceti medio bassi eventualmente.
U Sperto
08/01/2018 19:49
Io li voto, tranquillo.
Turibio
08/01/2018 11:13
Ovviamente anche per i Ricchi e Benestanti.
Anna
08/01/2018 13:05
Certamente!!!
Palermitano
08/01/2018 11:39
vergogna, se ci fosse stato un presidente del Senato in quota al centro destra, e quest'ultimo avesse fatto apertamente campagna elettorale, prendendo in mano le redini di un partito , sarebbe successo il putiferio. Grasso e Boldrini invece sono diventati capi di partito durante la legislatura, infrangendo la regola che li avrebbe voluti super partes.. Si Sono "venduti per un piatto di lenticchie" ? non voglio crederlo... e ora avanti con le politiche immigrazioniste... che vergogna.
G
08/01/2018 11:48
I ricchi le tasse universitarie le devono pagare! Grasso che cosa dici? Questa trovata e’ piu di destra che di sinistra ....mah! E poi tu devi dare l’esempio che non hai accettato il limite di 240.000 euro come ha fatto il tuo e nostro concittadino Mattarella. Prima di criticare il pd e gli altri guarda a casa tua .
Luigino
08/01/2018 11:54
Certo. Togliamo anche quel poco che va direttamente alle Università, con i versamenti dei privati, aspettando poi i finanziamenti dallo Stato, che arriveranno col contagocce. Già non brillano per i risultati raggiunti (vedasi le classifiche europee), così si declasseranno del tutto.
Iop
08/01/2018 12:41
Adesso ci pensate....
giovanni"
08/01/2018 14:57
Che programmone che ha in mente questo nuovo partito. Liberi e uguali, combacia bene con quello che vogliono fare. Liberi di andare all'università, e uguali per non fare pagare le tasse. Tutti uguali, sia chi guadagna 1000 euro, sia chi ne guadagna da 3000 in su. Che senso di giustizia che hanno. Come mai ancora nessuno aveva pensato a questo meccanismo. Che idea geniale. Una cosa sbalorditiva per la sua creatività. Se queste sono idee, è proprio vero che chiunque potrebbe fare politica. Ma proprio tutti, tutti.
G
08/01/2018 17:24
La stessa cosa e’ la flat tassa del centro destra: io ci guadagno qualche centinaio d’euro, loro i ricchi migliaia se non milioni... e chi paga i servizi? Il buco finanziario come si colma?
Biagio
08/01/2018 19:10
Solo propaganda elettorale...mi piaceva prima quando era giudice antimafia...
Giovanni
08/01/2018 19:52
Ma nella sua prima vita che .........troppo esperto in politica
barbara
08/01/2018 20:26
Partito pro clandestini islamici, senza speranza di entrare in Parlamento
noislam
08/01/2018 20:53
Un partito che candida la politica più disprezzata d'Italia che probabilità ha di superare il 3% ???? Meno di zero!!!!!!
cesare
09/01/2018 07:01
Eliminare il canone rai è giusto perché questo canone serve solo serve solo a pagare stipendi inutili a migliaia di raccomandati entrati in rai solo grazie a raccomandazioni politiche, eliminare le tasse universitarie a tutti è sbagliato perché così si favoriscono i più ricchi. Questa sì che è una proposta populista.
cmely
09/01/2018 10:42
La proposta di Grasso non ha nulla di democratico e gli serve solo per raccogliere consensi. Renzi lo ha criticato perché l'abolizione delle tasse universitarie favorirebbe i ricchi? Questo è vero ma, se c'è uno che dovrebbe tacere è proprio il signor Renzi, colui che ha voluto le agevolazioni fiscali per coloro che mandano i figli alle scuole private: questo provvedimento non ha forse favorito i ricchi, facendo quindi risparmiare chi di risparmiare non ha alcun bisogno?