Regionali, il tour dei big in Sicilia: stoccate di Renzi e Berlusconi. E oggi è la volta di Grillo a Catania
PALERMO. Il dibattito sulle Regionali s'infiamma e Catania diventa il teatro di questo "duello" fra big della politica nazionale. Dopo il comizio di ieri di Matteo Renzi, oggi nel capoluogo etneo farà tappa Beppe Grillo per il rush finale della campagna elettorale a sostegno di Giancarlo Cancelleri. E' il #Cataniaday targato M5s. La manifestazione inizia alle 10.30 al Camplus College D’Aragona con la presentazione dell piattaforma democratica Open Day Rousseau. Mentre nel pomeriggio, alle 15.30, partirà la passeggiata di 10 chilometri Acitrezza-Catania con Beppe Grillo, Giancarlo Cancelleri, Luigi Di Maio e Alessandro di Battista. Infine, alle 21 il comizio di Grillo chiuderà la giornata. Intanto il clima si surriscalda. Ieri, durante la visita-lampo (sempre a Catania), il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha raccomandato di non votare l'estrema sinistra: "A tutti quelli che dicono che bisogna dare un segnale e votare a sinistra in Sicilia, voglio dire che il 6 novembre, se ci si sveglia con un presidente di destra è perché a forza di scegliere la sinistra più estrema e radicale vince la destra". Chiaro affronto a Mdp e segnale di una rottura ormai definitiva fra le due aree della sinistra. Anche Silvio Berlusconi, in un video messaggio pubblicato ieri, raccomanda di non votare a sinistra; mentre - punto su cui si concentrano le polemiche del giorno dopo - non nomina il candidato sostenuto del centrodestra, Nello Musumeci. La butta sul personale e su Forza Italia: "Vi prometto, se mi darete i vostri voti, di fare questa rivoluzione. Dalla nostra abbiamo capacità, esperienza, serietà, persone e programmi". Anche dal lato centrodestra è chiaro il segnale di come le Regionali del 5 novembre preoccupano soprattutto i vertici nazionali dei partiti e delle coalizioni. La Sicilia sarà certamente un banco di prova importante per tutti gli schieramenti, anche in vista delle prossime elezioni politiche. E' il candidato grillino a rispondere per primo al video messaggio di Berlusconi, sostenendo che il vero candidato del centrodestra sia Miccichè: "Prima di tutto mente. Dice che i governi che hanno distrutto la Sicilia sono quelli delle sinistre. Crocetta è durato 5 anni, ma prima di lui i principali artefici dello sfascio a cui assistiamo, a partire da quello della sanità, sono stati i governi di centrodestra di Cuffaro e Lombardo, con Miccichè sempre in prima fila - dice Cancelleri -. Berlusconi non cita mai Musumeci, non lo nomina neppure. Non chiede di votare per lui, ma per Forza Italia, ossia per Miccichè, che come continuo a ripetere da settimane è il vero candidato del centrodestra che si nasconde dietro la debole foglia di fico Musumeci, che non viene neppure degnato di un ricordo. Musumeci all'interno della sua banda di impresentabili vale zero. Il vero capo è Miccichè. E oggi Berlusconi lo ha reso evidente a tutti i siciliani". E' sul favorito centrodestra che il M5S punterà tutto per il sorpasso. Domani comunque è un altro giorno... e un'altra città. Sarà Palermo a diventare palcoscenico del "duello" politico che vedrà da un lato il #Palermoday dei Cinquestelle e dall'altro il leader della Lega, Matteo Salvini, che alle 19 dall'hotel Astoria avvierà il suo tour de force di sei giorni nell'Isola.