PALERMO. «La Sicilia è, oggi più di ieri, regina dell’incompiuto in Italia. Ora vogliamo i nomi dei responsabili, locali e nazionali, di questo vergognoso scempio». Sono le parole del deputato Riccardo Nuti, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio.
«I dati parlano chiaro - aggiunge Nuti - Oggi in Italia si contano 752 opere incompiute per un valore di 4,3 miliardi di euro; di queste ben 159 sono in Sicilia, contro le 99 della Sardegna e le 87 della Puglia. È intollerabile che nel giro di un anno le incompiute siciliane siano passate da 149 a 159 e il loro valore complessivo sia passato da 433 a oltre 501 milioni di euro. Un immenso spreco di soldi pubblici per il quale è doveroso conoscere i responsabili, chi ha sperperato promettendo progetti pure importanti come arterie stradali, scuole, palestre, alloggi popolari, che tuttavia alla fine non hanno mai visto la luce per le ragioni più disparate e per l’incuria degli amministratori».
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