PALERMO. «Cento passi per la Sicilia», sopra la scritta «Claudio Fava presidente». E’ il simbolo della lista a sostegno del candidato alla presidenza della Regione siciliana della sinistra Claudio Fava.
Il logo fa riferimento ai cento passi che separavano la casa a Cinisi di Peppino Impastato da quello del mandante del suo assassinio, il boss Tano Badalamenti; il simbolo è stato presentato in conferenza stampa, a Palermo, da Claudio Fava e Ottavio Navarra, suo vice, alla presenza degli esponenti dei partiti della sinistra: Mdp, Prc, Si, Verdi.
«A Roma si decide che Alfano starà con Renzi per la legge elettorale, e i siciliani vengono considerati carne da macello», ha detto Fava, presentando il simbolo della lista elettorale.
«Se qualcuno ci ritiene una minaccia elettorale per la sua sopravvivenza non è un problema nostro - aggiunge -. Se fossi nel Pd mi preoccuperei per la sala vuota in una città nella quale conta 12 parlamentari e il sindaco», ha detto riferendosi alla convention che Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra, ha tenuto a Catania.
«Questi numeri dimostrano che non siamo noi la sinistra settaria e che sono altri ad avere terrore di noi» ha dichiarato, commentando i dati di un sondaggio di Piepoli, riferendosi anche ai promotori di una lista della «sinistra siciliana» a sostegno del candidato del centrosinistra Fabrizio Micari, annunciata da Mario Meli, animatore di un locale palermitano.
Secondo un sondaggio commissionato all’Istituto Piepoli dallo staff di Claudio Fava, Nello Musumeci (centrodestra) è in vantaggio nella corsa alla presidenza della Regione siciliana con il 42% delle preferenze del campione intervistato. Fava (sinistra) e Giancarlo Cancelleri (M5s) sono al 25%. In coda Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra, con l’8%. Il dato dell’affluenza è stimato al 51%.
Il sondaggio si basa su un campione di 500 persone, selezionati tra maggiorenni residenti in Sicilia, ed è stato effettuato telefonicamente a settembre.
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