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La crisi di governo ancora non c'è, la Mangano: non lascio, sono un tecnico

Carmencita Mangano

PALERMO. Il colpo di scena è che Carmencita Mangano non si dimetterà. L’assessore regionale alla Famiglia dice di no a Gianpiero D’Alia: non rispetterà la decisione del partito che l’ha indicata a Crocetta. Resterà in giunta aprendo così un altro scenario nella crisi di governo scattata ieri quando D’Alia ha annunciato l’intenzione di non sostenere più Crocetta. Doveva essere il giorno delle dimissioni di due, forse anche tre, assessori regionali. Ma non si è dimesso nessuno.

L’assessore Mangano era entrata in giunta un paio di mesi fa per sostituire un fedelissimo di D’Alia, quel Gianluca Miccichè rimasto impigliato nel caso-disabili: era lui l’assessore che lasciò dietro la porta i fratelli Pellegrino, entrambi sulla sedia a rotella.

Ecco il testo della lettera aperta che l’assessore ha diffuso poco fa.

Mi chiamo Carmencita Mangano, sono psichiatra e quando tre mesi fa sono stata chiamata a dare il mio contributo in questo assessorato, tra i più delicati della nostra Regione, non mi sono tirata indietro.
Ho intrapreso questo percorso per offrire, concretamente e nel più breve tempo possibile, risposte a chi ha la necessità immediata di averne, la gente, la comunità, al servizio della quale ho deciso di mettere tutta me stessa, la mia professionalità, il mio impegno, la mia umanità.
Quanta sofferenza, fragilità e povertà ho incontrato, provando a costruire un "pensiero" frutto dell'incontro tra le istituzioni e la nostra comunità, per disegnare insieme azioni forti e concrete.
Per chi? Con i disabili, per gli stranieri minori non accompagnati, i bambini e donne che incontrano la violenza; con gli ex sportellisti, gli ASU e tutto il mondo dei precari lavoratori di questa terra.
Per i giovani con le politiche a loro dedicate, i tavoli tecnici per il disagio giovanile in tante sue forme, il bullismo, il fenomeno del blue whale, e tanto impegno per i diversi ambiti che competono a questo assessorato, dal Welfare, alle politiche Attive del lavoro, nello sforzo continuo e nella
ricerca dei migliori modelli operativi.
Ho affrontato ogni singolo giorno del mio mandato con la consapevolezza che ogni sera avrei dovuto portare a casa un risultato, che desse fiducia, che tracciasse l'inizio di un cammino comune – mio e dei siciliani che mi onoro di rappresentare all'interno delle istituzioni - e credo che i primi effetti stiano finalmente emergendo.
E' stato faticoso e impegnativo, non lo nego, ma anche bellissimo. Il lavoro iniziato è stato straordinario e, con esso, vedere che le cose stanno finalmente cambiando, mi ha caricata di entusiasmo e di un ulteriore e più grande senso di responsabilità.
Proprio per questi motivi ho deciso di proseguire, di non mettere fine a questo impegno e di continuare a dare tutta me stessa, perchè chi ha il diritto di avere delle risposte, mi trovi ancora come interlocutore e senta che continuerò ad esserci e a lavorare fino all'ultimo giorno del mio mandato, con la voglia incessante di dare risposte e trovare soluzioni, ma senza mai mollare.
Non saranno certamente le questioni politiche ad interrompere il mio percorso da Assessore Tecnico in questa Giunta ed è con questo spirito di missione che continuerò a servire il popolo siciliano.

 

"Ne prendo atto, è la scelta politica di un assessore tecnico". Così il coordinatore regionale dei centristi per l'Europa Adriano Frinchi, riferendosi alla decisione dell'assessore regionale al Lavoro, famiglia e politiche sociali Carmencita Mangano (in giunta in quota centristi) di non rassegnare le dimissioni dopo la decisione del partito di concludere l'esperienza di governo nell'esecutivo guidato da Rosario Crocetta.

 

IL PD ASPETTA LA DIREZIONE DI LUNEDI' E LA DECISIONE DI GRASSO

 

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