PALERMO. I Centristi per l’Europa escono dalla giunta Crocetta. Lo comunica il leader del partito, Gianpiero D’Alia. Si apre dunque la crisi di governo alla Regione. La decisione è stata presa durante un vertice fra i deputati, il segretario Adriano Frinchi e gli altri dirigenti del partito in corso a Catania.
La scelta è stata ufficializzata da Marco Forzese, capogruppo di Centristi per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana: "Il gruppo parlamentare all'Ars dei Centristi per la Sicilia, riunito oggi a Catania, ha chiesto al coordinatore nazionale Gianpiero D'Alia di uscire dal governo Crocetta rinunciando anche agli assessori regionali di diretta emanazione. Convintamente riteniamo chiuda questa esperienza politica e non guardiamo alle orchestrazioni di questi giorni. Si apre una fase nuova per il nostro partito che guarda alla sfida delle prossime regionali con estrema attenzione ritenendo che lo spazio politico del Centro e dei Moderato debba essere riconquistato nell'ottica di creare una forte alleanza di Centrosinistra col Pd per vincere le elezioni siciliane con un programma e con un candidato presidente spendibile e concreto".
Rosario Crocetta si dice stupito dalla decisione dei Centristi: «Sinceramente non è colpa mia. Io sono sempre stato leale con loro. Evidentemente la questione è nata dalle intercettazioni e dai comportamenti di Pistorio ma lui era ormai incompatibile con me. Con D’Alia e Raciti eravamo rimasti che ci saremmo visti. Aspetto che mi comunichino ufficialmente le loro decisioni. Mi incontrerò con loro e vedremo se si può andare avanti insieme. Io di sicuro vado avanti».
"Sinceramente, a noi di quello che è accaduto tra Pistorio e Crocetta non frega proprio nulla. Sono fatti chiari, già chiariti e che non hanno dal nostro punto di cista alcun rilievo politico" aveva detto D'Alia prima dell'incontro di Catania. "Noi abbiamo deciso nell'ultima assemblea regionale dei Centristi per la Sicilia - aggiunge il leader dei Centristi per la Sicilia - di fare una riflessione e una valutazione sulla nostra permanenza al governo e sulla prosecuzione del sostegno a Crocetta dopo l'approvazione della legge finanziaria regionale. Questa stagione politica emergenziale - conclude D'Alia - si è già concluda da tempo. Noi abbiamo interesse a proseguire la collaborazione con il Partito democratico così come l'abbiamo a Roma. E' chiaro che faremo una riflessione su come farlo, con chi farlo e su quali programmi".
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